TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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L'espansione della città di Latina ha inevitabilmente portato ad ingrandirsi anche il Cimitero Comunale, ch'è divenuto quasi una città nella città. Per questo motivo, al fine di consentire ai visitatori di orientarsi tra le tombe ed i viali, la società che gestisce il cimitero lo ha dotato di una toponomastica interna, seguendo l’esempio di altri grandi cimiteri italiani ed europei (come il Cimitero Flaminio a Roma o Pere Lachaise a Parigi).
Prima di entrare nel dettaglio, però, è opportuna una breve descrizione del nostro cimitero e della sua struttura. Esso può dividersi in 4 gruppi. Il primo, cui si accede dall'entrata principale, è il Cimitero Storico, nucleo primigenio di tutto il complesso. Il secondo, subito a nord-est del Cimitero Storico, è l'Ampliamento Nord, di forma trapezoidale. A sud di entrambi si trova la parte più grande, l'Ipogeo, così chiamato poiché costruito qualche metro sotto il livello del terreno. A seguire troviamo l'Ampliamento Ovest, ancora in via di completamento.
 
Il Cimitero Storico ha forma rettangolare ed è cinto da alcuni porticati che ospitano dei loculi: questi porticati sono identificati con dei numeri, dall'1 al 5. Ai lati della chiesa e delle cappelle private vi sono altre due costruzioni, sempre dedicate ad ospitare loculi ed anch'esse in forma di porticato: vi sono due porticati per ogni costruzione, per un totale di quattro, numerati dal 13 al 16. Tutti i loculi, come anche le cappelle, sono identificati con una numerazione progressiva. Nel Cimitero Storico trovano spazio anche i campi di sepoltura, di dimensioni variabili, contrassegnati con delle lettere (dalla A alla Z, ma mancano J e V). Ogni campo è diviso in 2 riquadri, indicati dalle lettere A e B, che comprendono uno le tombe che guardano verso sud, l’altro quelle che guardano a nord. Tutte le fosse sono contrassegnate da un numero.
L'Ampliamento Nord, costruito negli anni '70, ha forma trapezoidale ed è anch'esso circondato da porticati dedicati ad ospitare i loculi: i porticati sono numerati dal 6 al 9. Al centro dell'ampliamento c'è poi una grossa struttura, denominata Blocco 720, in cui si trovano 3 ulteriori porticati, numerati dal 10 al 12. Vi sono anche due campi di sepoltura, indicati con le sigle AA ed AB. Anche qui loculi e fosse sono identificati da un numero.
L'Ipogeo è un'enorme struttura coperta, la cui costruzione è terminata negli anni '90, che ospita soltanto loculi e cappelle gentilizie. È l'unica area, oltre all'Ampliamento Ovest, i cui viali sono stati denominati: il motivo principale non è tanto la vastità della struttura, quanto il fatto che l’architettura è simile in ogni parte dell’Ipogeo, il che non aiuta certo l'orientamento dei visitatori. Tuttavia, gli odonimi non sono segnalati da targhe o cartelli, e nemmeno sono riportati sulle mappe distribuite al pubblico: l'unica mappa che li riporta si trovava negli ufficî all'ingresso principale. L'indicazione di questi odonimi si può trovare, però, su internet, cercando il cimitero di Latina sul sito openstreetmap.com. L'Ipogeo è diviso in 22 isole, identificate da lettere (dalla A alla Z, ma mancano J, K, W e X). Ogni isola è poi suddivisa in 10 corridoî numerati (ma nelle isole S, V, Y e Z sono solo 4), sui quali si affacciano loculi e cappelle, a loro volta numerati progressivamente. Ai lati dell'Ipogeo vi sono delle piccole rientranze, le corsie: sul lato sinistro dell’Ipogeo si trovano quelle indicate dai numeri dispari, ordinate dall'1 al 77; sul lato destro vi sono invece le corsie pari, ordinate dal 2 al 78. Vi sono anche due corsie esterne, la 79 e l'80, costruite aderenti al porticato 2 del Cimitero Storico. C'è infine la Corsia 0, ubicata lungo il Viale dei Girasoli, tra le corsie 1 e 2: essa è suddivisa in pareti (dalla A alla F), che sono delle piccole rientranze dove si trovano delle cellette ossario. Lungo lo stesso viale, ad intervallare le varie pareti della Corsia 0, vi sono delle "piazzette" semicircolari, che ospitano dei loculi destinati ai bambini: sulle mappe sono indicate con le sigle ES, EC, ED, ossia esedra sinistra, centrale e destra.
L'Ampliamento Ovest (inizialmente chiamato Corpo Perizia) è la parte più nuova del cimitero: i lavori sono iniziati nei primi anni 2000 ed ancora si protraggono oggi, dopo 4 o 5 anni di stop dovuti a controversie legali tra il Comune e la società concessionaria. Quest'ampliamento è costituito da due strutture coperte, una di forma rettangolare e l’altra (in costruzione) che assumerà la forma di un triangolo arrotondato. Al centro della struttura rettangolare si trovano dei gruppi di cappelle, detti corpi, contrassegnati dai numeri 2, 4, 6, 8, 10 e 12. Tra un corpo e l'altro si trovano delle piazzette, definite chiostri e numerate da 0 a 5, che ospitano delle piccole tombe di famiglia. Ai lati della struttura si trovano anche qui delle corsie: sul lato sinistro quelle dispari, numerate dall'1 al 47; sul lato destro le corsie pari, numerate dal 2 al 48. La numerazione delle corsie pari continua nella parte in costruzione, fino alla n. 56.
Vi sono anche varî blocchi di loculi provvisorî, creati per fronteggiare l'emergenza nata dall'interruzione dei lavori d'ampliamento. Il gruppo più esteso (il Blocco 01) si trova in fondo a Viale dell'Ipogeo, mentre altri più piccoli (i Blocchi 04 e 05) si trovano accanto e di fronte alle corsie 79 ed 80 dell'Ipogeo. Il Blocco 02 si trova invece sul viale che circonda l'Ampliamento Ovest. Oggi, visto che i lavori dell’Ampliamento Ovest sono ripresi, le sepolture provvisorie si stanno pian piano svuotando e sono destinate ad essere smantellate.
 
Come già accennato, solo nell'Ipogeo e nell'Ampliamento Ovest vi sono dei veri e proprî odonimi, ad indicare i viali che si ramificano per queste strutture. Il gruppo toponomastico riguarda prevalentemente i fiori. Molte denominazioni potrebbero apparire dei doppioni di altre già presenti a Latina Scalo, dove vi sono molte aree di circolazione dedicate alla flora, ma non c'è in questo caso alcun problema di duplicazione: difatti, i viali del cimitero non sono strade pubbliche, perciò il proprietario (od il gestore, come nel nostro caso) può metterci i nomi che vuole.
 
Calle (Viale delle)
Ipogeo
Va da Viale delle Margherite al medesimo.
Le calle (dal greco kalòs, “bello”) sono dei fiori bianchi, originarî dell'Africa, appartenenti alla famiglia delle Aracee. Essi sono molto tossici e possono crescere fino ad 1 metro d'altezza.
 
Ciclamini (Viale dei)
Ipogeo
Va da Viale delle Margherite al medesimo.
Il ciclamino è un fiore della famiglia delle Primulacee, che può trovarsi distribuito uniformemente in tutto il bacino del Mediterraneo. I fiori sono di colore rosa o fucsia. Il nome deriva dal greco kýklos, “rotondo”, e deriva dalla forma delle radici.
 
Giglî (Viale dei)
Ipogeo
Va da Viale dei Girasoli a Viale delle Margherite.
Il giglio è un fiore della famiglia delle Liliacee, di cui esistono un centinaio di specie, e che è conosciuto anche col nome di lilium.
 
Girasoli (Viale dei)
Ipogeo
Va da Viale delle Margherite al medesimo.
Il viale è intitolato al girasole, un fiore delle Asteracee dai petali di colore giallo. Esso è famoso per il fenomeno detto eliotropismo, che permette alla corolla del fiore di spostarsi seguendo i movimenti del Sole.
 
Ipogeo (Viale dell')
Ipogeo
Va dal piazzale senza nome davanti al cimitero a Viale delle Rose ed oltre.
Questo viale divide il Cimitero Storico dall'Ipogeo e proprio da quest'ultimo prende il nome. Come già accennato, tale nome si deve al fatto che questa parte del cimitero è stata costruita qualche metro più in basso del livello normale del terreno: la parola viene infatti dal greco hypogèios, “sotterraneo”.
 
Iris (Viale degli)
Ipogeo
Va da Viale delle Margherite al medesimo.
L'iris è un fiore delle Iridacee, dai colori variabili (iris in greco vuol dire proprio “arcobaleno”), che conta oltre 200 specie diverse, detto comunemente anche giaggiolo.
 
Magnolie (Viale delle)
Ampliamento Ovest
Va dal viale senza nome che circonda l'Ampliamento Ovest senza uscita.
Le magnolie sono degli alberi, appartenenti alla famiglia delle Magnoliacee, di cui esistono oltre 80 specie. I fiori della pianta sono comunemente bianchi, ma ve ne sono delle varietà rosa o gialle. Sono state chiamate così in onore del botanico francese Pierre Magnol.
 
Margherite (Viale delle)
Ipogeo
Va da Viale dei Girasoli al medesimo.
Le margherite (dal greco margarite, “perla” o “fiore”) sono un fiore di campo, diffuso in Europa, ma in particolare in Italia. Appartengono alla famiglia delle Asteracee, e possono essere di colore bianco o giallo.
 
Mimose (Viale delle)
Ampliamento Ovest
Va dal viale senza nome che circonda l'Ampliamento Ovest senza uscita.
Le mimose sono alberi delle Fabacee di cui esistono oltre 400 specie. I suoi caratteristici fiori gialli sono il simbolo delle donne.
 
Orchidee (Viale delle)
Ipogeo
Va da Viale delle Margherite al medesimo.
Le orchidee sono fiori della famiglia delle Orchidacee, di cui esistono moltissime specie, dei più diversi colori. Il nome deriva dalla particolare forma dei petali: infatti orchis in greco vuol dire “testicolo”.
 
Primule (Viale delle)
Ipogeo
Va da Viale delle Margherite al medesimo.
Le primule sono fiori, di solito di colore giallo o viola, appartenenti alle Primulacee. Il nome deriva dalla loro fioritura precoce: infatti si possono veder sbocciare prima di tutti gli altri fiori, già quando la neve inizia a sciogliersi.
 
Rose (Viale delle)
Ipogeo
Va da Viale dei Girasoli a Viale dell'Ipogeo.
La rosa è un fiore delle Rosacee, di cui esistono 150 specie. Comunemente sono di colore rosa, ma ve ne sono anche di rosse, bianche, gialle e fucsia.
 
Tulipani (Viale dei)
Ipogeo
Va da Viale dei Girasoli a Viale delle Margherite.
Il tulipano è un fiore delle Liliacee, originario della Turchia. Il suo nome deriva proprio dal turco tullband, “turbante”, per la particolare forma della corolla. È il fiore simbolo dell’Olanda, dove le coltivazioni di questa specie sono molto diffuse.
 
 
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