TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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DOCUMENTI CONTATTI
 
 
U
 
Uccellara (Strada dell')
Piscinara
Va da Strada delle Congiunte Sinistre a Strada Piscinara Sinistra.
Il toponimo ricorda una riserva che si trovava nelle vicinanze, all’interno della quale, negli anni precedenti la Bonifica, fu edificata una scuola rurale destinata agli abitanti della palude: il piccolo edificio, che si trova lungo Strada Piscinara Sinistra, versa attualmente in stato di completo abbandono. Esiste anche, negli stessi luoghi, il Fosso dell'Uccellara.
 
Udine (Piazza)
Quartiere Italia (Q1)
Situata tra Via Palermo e Via Nallo Mazzocchi Alemanni.
Questa piazza pedonale, che per lungo tempo è stata abbandonata a sé stessa e che oggi è oggetto di riqualificazione per opera di un comitato di residenti, ricorda la città friulana capoluogo dell’omonima provincia. Nel corso della I Guerra Mondiale, presso Udine fu stabilita la sede del comando supremo delle truppe italiane, circostanza che le fece guadagnare il soprannome di “capitale della guerra”.
 
Ufente (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va dalla confluenza tra Viale Pierluigi Nervi e Via Mario Lauro Pietrosanti a Via Villafranca.
L'Ufente è un fiume che nasce dal Monte Trevi, nel territorio di Bassiano, e termina il suo corso presso Terracina, dove dà origine al Fiume Portatore unendosi con la Linea Pio e l'Amaseno. Questo corso d’acqua, uno dei più importanti del territorio pontino, è lungo circa 30 chilometri ed era anticamente conosciuto come Legulæ o Levola: da ciò prende il nome la nota Torre Olevola, sulle coste terracinesi, presso cui si trovava l’antica foce del fiume.
 
Ulpiano (Via)
Rione Frezzotti (R1)
Va da Piazza Bruno Buozzi a Via Cicerone.
Il toponimo ricorda il giurista Domizio Ulpiano (170-228), originario della Siria, che fu uno dei maggiori giureconsulti della sua epoca, le cui opere si dimostrarono fondamentali per la redazione del Corpus juris civilis di Giustiniano. Egli ricoprì anche varie cariche pubbliche e venne ucciso in una congiura che i pretoriani, di cui era comandante, organizzarono per ribellarsi alla sua severità.
La via è stata intitolata con delibera del Podestà 620/1938.
Sulla targa viaria posta all’incrocio con Via Cicerone, l’iniziale del nome del grande giurista è sbagliata: al posto della D di Domizio è scritta una V.

Il cartello che riporta l'iniziale sbagliata.

 
 
Umberto I (Viale)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Eugenio di Savoia a Viale XXI Aprile.
Umberto I di Savoia (1844-1900) è stato Re d'Italia dal 1878 alla morte, avvenuta nel 1900 a Monza per mano dell’attivista anarchico Gaetano Bresci. Umberto I condusse infatti una politica molto conservatrice e fece reprimere nel sangue varie proteste popolari (famosa è la strage compiuta dai suoi generali durante i moti di Milano del 1898), cosa che gli procurò altri 3 tentativi di assassinio durante il suo regno.
Il toponimo è stato istituito con delibera del Podestà 620/1938, ma essendo avvertito come inopportuno e troppo legato alla monarchia, nel periodo successivo all caduta del regime venne cambiato in Corso Carlo Pisacane, su disposizione della delibera di Giunta 2-1/1944. Più tardi, tuttavia, la delibera di Consiglio n. 23 del 1948 decise di ribattezzare il viale col nome del compositore Giuseppe Verdi, che restò fino al 1951. In quell’anno, con la delibera consiliare n. 10, fu deciso di mantenere l’intitolazione a Verdi solo per il tratto esterno alla Circonvallazione e di dedicare ad Antonio Gramsci il tratto interno al centro storico. Questa decisione, però, fu ribaltata dalla delibera di Giunta n. 88-9 del 1951, che, prendendo atto del parere sfavorevole della Deputazione Romana di Storia Patria, dedicò a Gramsci un altro viale e ripristinò il nome di Umberto I.
 
Umbri (Via degli)
Rione Piccarello (R2)
Va da Via San Francesco d'Assisi senza uscita.
Gli Umbri furono un’antica popolazione di origine celtica, che si insediò nell’Italia centrale, specialmente nelle zone dell’Umbria, che da loro prende il nome. Furono soggiogati dai Romani nel corso del III secolo a.C..
 
Umbria (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via dell'Agora senza uscita.
L'Umbria è una regione dell'Italia centrale. Sue città importanti sono il capoluogo Perugia, Terni, Gubbio, Spoleto ed Assisi.
 
Ungaretti, Giuseppe (Via)
Borgo San Michele
Va da Strada Migliara 43 a Via Arturo Onofri.
Giuseppe Ungaretti (1888-1970) è stato un poeta italiano, esponente di spicco dell'ermetismo. Sue sono le raccolte di poesie Porto sepolto e Allegria di naufragi, che si contraddistinguono per componimenti molto corti ma densi di significato.
 
Ungheria (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Via Norvegia a Via Francia.
L'Ungheria è una nazione dell'est Europa, nata nel 1918 con la dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico. La valuta corrente è l'euro, che ha rimpiazzato il fiorino nel 2002. La capitale ungherese è Budapest, cui si aggiungono altri centri importanti quali Miskolc, Debrecen, Pecs e Szeged.
 
Urano (Via)
Rione Pantanaccio (R11)
Va da Via Pantanaccio senza uscita.
Urano è il settimo pianeta del sistema solare, il primo scoperto in epoca moderna: difatti, esso fu riconosciuto come pianeta solo nel 1781 da William Herschel; in precedenza, altri astronomi avevano creduto si trattasse di una stella. È un pianeta gassoso, composto prevalentemente di acqua, ammoniaca e metano ghiacciati, e circondato da una densa atmosfera di elio e metano. Urano possiede un sistema di anelli poco appariscenti ed ha 27 satelliti.
 
Ustica (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Lungomare senza uscita.
L’odonimo ricorda l’isola in provincia di Messina che, durante il Ventennio, fu sede di un carcere; il quale, però, fu soppresso poco tempo dopo per le proteste degl'isolani. Essa deve il suo nome all'aggettivo latino ustum, “bruciato”, mentre anticamente era detta Osteode (che in greco significa più o meno “ossario”), a causa delle ossa dei pirati che proliferavano su tutta l'isola.
 
 
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