TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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Il primo provvedimento legislativo italiano in materia di toponomastica stradale è il Regio Decreto Legge 1558 del 10 maggio 1923, ed è intitolato “Norme per il mutamento del nome delle vecchie strade e piazze comunali”. È una legge molto breve, che si compone di 2 articoli: il secondo articolo non è di grande interesse, poiché si limita a dire che il decreto sarà presentato al Parlamento per la conversione in legge; molto più importante, ai fini del nostro discorso, è il primo articolo.
L’art. 1 lapidariamente stabilisce che “Le Amministrazioni municipali, qualora intendano mutare il nome di qualcuna delle vecchie strade o piazze comunali, dovranno chiedere ed ottenere preventivamente l'approvazione del Ministro dell'istruzione pubblica per il tramite delle competenti Soprintendenze ai monumenti”. Come nota lo studioso Carlo Alberto Mastrelli, questa disposizione mira soprattutto a tutelare la toponomastica stradale come patrimonio culturale e come risorsa. Non bisogna dimenticare infatti che nel periodo in cui venne emanato questo RDL la I Guerra Mondiale era appena terminata e, praticamente in ogni Comune, le amministrazioni iniziarono a sostituire gli antichi odonimi con denominazioni che ricordassero il conflitto appena vinto, i suoi protagonisti, magari anche i caduti locali. Proprio per evitare lo stravolgimento indebito del tessuto storico locale, questa legge sancisce che le nuove denominazioni stradali “sostitutive” dovranno passare per il vaglio del Ministero della Pubblica Istruzione, attraverso le Soprintendenze.
 
 
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