TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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Dal momento che la legislazione attuale ha imposto ben determinate misure alle dimensioni delle targhe stradali, così come alla larghezza delle lettere e delle spaziature che vi stanno scritte, si potrebbe pensare che nel tempo le varie amministrazioni comunali italiane abbiano preso delle misure appropriate; evitando quindi di denominare vie, piazze e parchi con nomi lunghi od eccessivamente verbosi. Invece s’è assistito al fenomeno contrario, e sempre più spesso si incontrano delibere che assegnano nomi abbastanza lunghi, talvolta a causa di una zelante precisione, talaltra per via della volontà di ricordare più persone o più accadimenti storici in uno stesso toponimo. È il caso, solo per fare qualche esempio, del parcheggio della stazione di Bra (TO), cui nel 2008 è stato attribuito il nome di Piazza Carabinieri Caduti a Nassiriya e Forze di Pace Operanti all’Estero: un odonimo di ben 62 caratteri, spazî esclusi, che la popolazione quasi sempre abbrevia in Piazza Caduti di Nassiriya. Si tratta anche di un odonimo impreciso, visto che dei 19 caduti italiani di Nassiriya quelli appartenenti all’Arma dei Carabinieri erano 12; mentre i 5 militari dell’Esercito ed i 2 civili morti in quell’attentato non sembrano ricordati (si potrebbe includerli tra le forze di pace operanti all’estero, ma la formulazione del nome resterebbe contorta). Un altro esempio si trova a Paruzzaro (NO), dove una piazza nei pressi del municipio è stata intitolata a due benemeriti sacerdoti locali, ricevendo il nome di Piazza Arcipreti Giovanni Battista Vicari e Giuseppe Zanetta, di 53 caratteri. Altre denominazioni, geograficamente più vicine a Latina, sono Via Don Francesco d’Aquino di Caramanico Maestro Venerabile a Napoli (51 caratteri, anche se spesso la dicitura “Maestro Venerabile” viene accorciata in M.V.); Largo Vittime della Strage dell’Aeroporto di Fiumicino – 17 Dicembre 1973, una rotatoria a Fiumicino (Roma), che conta ben 61 caratteri; Viale Vittime del Genocidio dei Tutsi in Rwanda a Roma, intitolato nel 2015 e con 40 caratteri. Spesso alla lunghezza si unisce anche la difficoltà di pronuncia, come per Viale Mederic Louis Elie Moreau de Saint Mery a Parma, coi suoi 38 caratteri.
Va detto che in moltissimi casi la prassi delle denominazioni senza fine riguarda soprattutto parchi e giardini, così da evitare disagî ai cittadini, visto che trattasi di aree che normalmente non hanno residenti o numeri civici al proprio interno. Alcuni esempî sono il Giardino Caduti del Bombardamento di Madonna di Campagna 8/12/1942 a Torino (56 caratteri); il Giardino Magistrati Caduti nella Difesa dello Stato, sempre a Torino, con 45 caratteri; il Giardino del Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia 1861-2011 a Roma, con 53 caratteri (chissà se dedicheranno qualcosa anche al duecentesimo, al duecentocinquantesimo, al trecentesimo e così via); ed il Giardino Francesco Evangelista detto Serpico, a Roma, intitolato nel 2014 e con 40 caratteri.
A Latina non raggiungiamo queste vette, ma abbiamo comunque dei toponimi abbastanza lunghi, come può vedersi nella classifica riportata qui sotto. Come si vede, anche da noi sono spesso le aree verdi ad avere una denominazione più lunga delle altre.

Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina

34 caratteri

Strada Riserva Pantano del Monsignore

33     "

Parco Ermanno D’Erme ed Oreste Barboni

Pista Ciclabile Vittime della Strada

32     “

Parco Josemaria Escrivà de Balaguer

31     “

Parco Valentino Orsolini Cencelli

Strada Riserva di Pantan Calderone

30     “

 
 
 
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