TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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Spesso quando una denominazione stradale viene soppressa, è destinata a cadere nel dimenticatoio (salvi rari casi). In qualche caso è però possibile che quel toponimo si riaffacci dall’oblio in cui era caduto e che venga riutilizzato per una via, una piazza od un parco di nuova realizzazione. Infatti, sempre più di frequente, le amministrazioni comunali hanno una particolare attenzione a quest’aspetto, e molti Comuni, quando si trovano a dover cancellare un toponimo, subito lo inseriscono nella riserva toponomastica (ossia l’elenco delle denominazioni da utilizzare per prime non appena se ne verifichi l’occasione).
A Latina, benché quest’attenzione al recupero degli antichi toponimi spesse volte sia mancata, è comunque accaduto che denominazioni prima soppresse venissero poi riutilizzate, come si evince dalla tabella qui sotto:

Totale denominazioni soppresse

235

Denominazioni riutilizzate

66 (28,20 %)

 
Quindi, all'incirca in ¼ dei casi, la denominazione soppressa è stata riutilizzata. Vi sono addirittura casi in cui è stata riusata per più di una volta, come per Viale Carlo Armellini. Quando questo venne intitolato a Giuliano Carturan, al patriota romano venne intitolata un’altra via nei pressi del cimitero; successivamente questa venne demolita e Carlo Armellini fu rispostato in centro, dove gli fu dedicata una viuzza parallela al viale che inizialmente lo ricordava. Un po’ lo stesso è avvenuto per il musicista Giovanni Battista Pergolesi: la prima via a lui dedicata fu demolita e gli venne allora intitolata una via nelle vicinanze; la quale nel 2008 è stata privata del nome, riutilizzato per una via nel Quartiere Nuova Latina.
Talvolta le intitolazioni soppresse non vengono riusate per un’altra area di circolazione, ma per una struttura pubblica o per un’area di altro genere. È il caso di Via Gabriele D’Annunzio: infatti la via con questo nome è stata demolita negli anni ‘70, ma l’intitolazione è stata riutilizzata negli anni ‘90 per il teatro cittadino.
 
 
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