TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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Come avrete visto, negli elenchi alfabetici di questo sito sono riportate, assieme alle denominazioni stradali attualmente in uso, anche quelle che, per qualche ragione, sono state soppresse. Sono stati trattati anche questi toponimi poiché sono anch’essi parte integrante della storia cittadina e, soprattutto, perché spesso si tratta di denominazioni quasi dimenticate, sconosciute anche ai residenti: necessario, se non doveroso, riportarle in qualche modo alla luce. Talvolta si tratta di nomi che sono sopravvissuti per brevissimo tempo, come per esempio accade per le denominazioni stradali decise negli anni finali della II Guerra Mondiale e della Liberazione (cambiate in seguito ai mutamenti politici, spesso in modo incoerente e confuso, e poi sostituite più volte); ma vi sono anche casi più attuali: si pensi a Strada Isola Canarin, intitolata nel 2008 e poi dedicata al pioniere Domenico Andriollo l’anno successivo. La rilevanza delle vecchie denominazioni stradali è riconosciuta anche dalla legislazione oggi in vigore. A livello nazionale, l’art. 41, comma 4, del D.P.R. 223/1989 stabilisce che:
In caso di cambiamento di denominazione dell’area di circolazione, dev’essere indicata anche la precedente denominazione”.
A livello locale, lo stesso obbligo si riscontra in varie leggi regionali ed in molti regolamenti comunali. Anche il nuovo Regolamento per la Toponomastica del Comune di Latina, datato 2017, riprende quasi fedelmente la previsione suddetta (art. 18, punto 4).
Al momento, il sito riporta numerose denominazioni soppresse, la cui eliminazione dallo stradario è stata dovuta principalmente ai seguenti fattori:

Assorbimento da parte di un’altra area

7

Chiusura al pubblico transito

12

Demolizione

37

Revoca

7

Rinominazione

172

TOTALE

235

 
I casi di assorbimento riguardano le vie che sono state inglobate in un’altra area di circolazione, come Via XVIII Novembre (che ora fa parte di Piazzale dei Bonificatori) o Via dei Tulipani (inglobata in Via dell’Orchidea). Sono incluse nel calcolo anche quelle aree che sono state private del proprio toponimo e sono oggi delle traverse di altre strade, e che ricadono nella denominazione di quest’ultime. È il caso della vecchia Strada Sessano, a Borgo Podgora, che oggi è una traversa di Via Padre Agostino Gemelli e non ha un nome autonomo; o di Via Giovanni Battista Pergolesi, divenuta una traversa “segue numerazione” di Via Antonio Vivaldi nel 2008.
Vi sono poi le aree di circolazione che, nel tempo, sono state chiuse al pubblico transito e ricomprese all’interno di una proprietà privata.
Abbiamo quindi le aree di circolazione demolite, quelle cioè il cui tracciato non sia più riconoscibile nella topografia attuale del territorio.
Vi sono, quindi, le aree di circolazione la cui denominazione è stata revocata, quei casi, cioè, in cui l’Amministrazione comunale è dovuta tornare indietro sui proprî passi. Si tratta di toponimi che non hanno incontrato il favore dei residenti (vedi, per esempio, le intitolazioni a Roberto Fratini ed Antonio Nalin) o che sono stati riposizionati in un luogo diverso da quello inizialmente deliberato per ragioni di praticità, opportunità od altro (come, ad esempio, Largo Felice Cottignoli, Rotatoria Alessandro Mammucari e Via Giovanni Palatucci). Va segnalato, però, che tali toponimi hanno tutti trovato, alla fine, una nuova collocazione. Nessuno di essi, si può dire, è andato perduto.
La maggioranza delle soppressioni onomastiche è però dovuta alla scelta di rinominare l’area di circolazione. Ciò è avvenuto soprattutto dopo la caduta del fascismo, con la sostituzione degli odonimi riguardanti il passato regime, sentiti come politicamente inopportuni. Moltissime vie sono state poi rinominate negli anni ‘90, nella cosiddetta “rivoluzione onomastica” che ha caratterizzato i Borghi di Latina.
A titolo di curiosità, gli ultimi odonimi ad esser stati soppressi sono Via Tiglio, che con la delibera del Commissario Straordinario 43/2023 è diventata Via delle Tigliacee, e Largo Oriolo Frezzotti, che nel 2024 è stato intitolato al primo sindaco di Latina Fernando Bassoli.
 
Per quanto riguarda invece le aree verdi, non c’è molto da dire. L’unico toponimo soppresso di questa categoria, finora, è Parco Arnaldo Mussolini. Il principale parco della città è stato infatti rinominato come Parco Falcone e Borsellino dalla delibera 45/2017.
 
 
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