TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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Sentendola per la prima volta, la definizione di toponimo enciclopedistico (o classificatorio) non dice molto: si tratta di una denominazione attribuita ad una strada non in riferimento ad un toponimo locale o per commemorare un determinato evento o personaggio; bensì, semplicemente per classificarla, per darle un nome e renderla individuabile tra tutte le altre. A ben vedere, è un fenomeno con il quale tutti hanno avuto a che fare.
Per spiegare meglio di che cosa si tratta, cominciamo dalla tripartizione ideata qualche anno fa dal noto linguista e studioso di onomastica Enzo Caffarelli. Egli appunto distingue le denominazioni stradali in 3 grandi “aree”:
-l’area descrittivo-narrativa, che comprende le denominazioni nate dalla tradizione orale, come i toponimi locali o gli odonimi che descrivono una caratteristica del luogo o della strada stessa (e che erano tipici dell’epoca preunitaria);
-l’area celebrativo-commemorativa, che racchiude in sé l’infinita gamma di intitolazioni riferite a grandi personalità storiche ed eventi di rilievo (tendenza affermatasi col Risorgimento e con la I Guerra Mondiale, come è stato brevemente spiegato qui);
-infine, l’area classificatorio-nomenclatoria, che contiene gli odonimi che hanno come unica funzione quella di classificare la strada con un nome, senza intenti commemorativi o descrittivi della realtà circostante.
Questa terza “area” è caratteristica dell’epoca moderna ed è dovuta soprattutto alla grande espansione edilizia delle città, che spesso crea una grande quantità di aree di circolazione da denominare in breve tempo. Perciò di solito viene scelta un’altrettanto grande quantità di nomi appartenenti al medesimo gruppo toponomastico, trasformando così un quartiere di nuova costruzione in una sorta di enciclopedia più o meno vasta (perciò possono anche definirsi “toponimi enciclopedistici”) e di argomento vario. Solitamente le categorie più gettonate sono i fiori, come a Latina Scalo, oppure i fiumi, come nel Rione Torre La Felce; o come succede, a livelli maniacali, ad Aprilia, dove quasi tutte le vie della parte centro-meridionale del comune sono intitolate a fiumi e torrenti (vedi ad esempio questo link, quest'altro link o quest'altro link ancora). Restando in tema di entità geografiche, spesso si ricorre anche alle montagne (come nel Rione Gionchetto), alle isole (come nella Marina di Latina), ai mari (come a Borgo Grappa o, più diffusamente, a Pomezia, nella zona di Torvaianica Alta). A Roma, soprattutto nelle periferie, si trovano vie, piazze, larghi e viali dedicate a varî comuni italiani, anche piccoli e di scarso rilievo nazionale (vedi ad esempio in Zona Borghesiana ed in Zona Casalotti).
Queste sono generalmente le denominazioni meno considerate, perché ritenute noiose, ripetitive, inutili, senza alcun legame con la storia locale. Ed effettivamente è vero: in quasi ogni città di medie dimensioni si trovano vie e piazze intitolate a fiori, alberi, fiumi e simili; sempre gli stessi, senza variazioni significative. C’è anche chi ne parla lasciando trasparire una punta di disprezzo, come Carlo Alberto Mastrelli che, nel suo saggio La normativa sull’odonomastica e gli stradarî, dice: «sono aumentate le nomenclature di carattere enciclopedistico, e addirittura lessicografico, che non solo rasentano il ridicolo, ma addirittura lo esaltano».
Eppure, in alcuni casi, quelli più estremi, quelli che potrebbero essere definiti proprio i più ridicoli, la cosa si fa più interessante: vi sono, in alcune città italiane e non solo, toponimi e gruppi toponomastici alquanto inaspettati e curiosi. Ecco perché è sembrato giusto raccoglierne alcuni esempî: sono pur sempre testimonianze della smisurata fantasia e del multiforme ingegno umano; anzi, in molti casi, viene davvero la curiosità di sapere la genesi di certe denominazioni.
 
Un primo esempio di intitolazioni enciclopedistiche lo fornisce proprio il Mastrelli e riguarda le attività lavorative. Sono nomi diffusi soprattutto nelle zone industriali ed artigianali, dove oltre alle comunissime Via delle Industrie, Via dei Lavoratori, Via dell’Artigianato, etc. troviamo anche qualche pezzo da antologia. A Bologna, nella zona industriale Roveri, si trovano, tra le altre, Via del Tappezziere, Via dell’Elettricista, Via del Litografo, Via dell’Idraulico, Via del Vetraio, Via del Tipografo, Via del Tornitore; nonché, soprattutto, Via della Centralinista e Via della Libera Professione. A Novara, nel Villaggio dell’Artigianato, troviamo poi Piazza degli Ombrellai, Corte degli Arrotini, Via delle Fioraie, Via delle Mondariso e Corte dei Calzolai. Nella zona industriale di Modugno ci sono anche Largo degli Stagnini, Via dei Marmisti, Via degli Imbianchini, Via degli Imprenditori e Via degli Arredatori.
Molto simili sono le intitolazioni ad attività scientifiche e rami del sapere. A Latina abbiamo solo Via della Dinamica e Via della Tecnica, ma altrove si va più a fondo: ad esempio, nella zona industriale di Vazia, tra Rieti e Cittaducale, troviamo Via della Chimica, Via della Genetica, Viale delle Scienze, Via dell’Elettronica, Via dell’Informatica e Via della Biochimica. A Potenza troviamo anche Via della Fisica, Via della Siderurgica (non Siderurgia, proprio Siderurgica) e Via dell’Edilizia. A Santa Palomba, frazione di Pomezia, vi sono poi Via della Zoologia, Via della Botanica, Via dell’Ecologia e Via della Motocoltura.
Simili, ma più generiche, le toponimie relative alle attività umane. I viali della zona industriale di Noci, in Provincia di Bari, sono ad esempio stati intitolati con denominazioni “doppie”, come Viale delle Arti e delle Lettere, Via del Commercio e del Terziario, Viale della Tecnica e dell’Innovazione, Viale della Solidarietà e del Volontariato; ai quali si aggiunge Viale dei Saperi e Via degli Antichi Mestieri. A Brembate (Bergamo), accanto alla comunissima Via dell’Artigianato, corrono Via delle Imprese e Via delle Attività. Degne di nota sono anche Via delle Attività Produttive a Vittoria (Ragusa) e Via dell’Innovazione Digitale a Cremona.
 
Ad un gruppo particolare di attività, quelle inerenti al mondo della stampa, sono state dedicate nel 1979 alcune vie situate a Roma, precisamente nella Zona XXVI – Castel di Decima. In mezzo a decine e decine di vie intitolate a pionieri della tipografia, editori e giornalisti, nel comprensorio di Trigoria vengono ricordate alcune tipologie di lavoro tipografico: è il caso di Via dei Compositori, Via dei Redattori, Via dei Grafici, Via degl’Impressori e Via dei Legatori. Vi sono anche alcune intitolazioni riferite ad attrezzature usate nella stampa od a particolari terminologie di questo ambiente, come Via della Marginatura, Via del Torchio, Via della Cronaca, Via dell’Elzeviro e, nel gruppo di abitazioni chiamato Borgata Trigoria, Via della Linotype e Via della Monotype.
 
Possono apparire stravaganti anche vie e piazze intitolate agli uccelli, come a Borgo San Michele prima della rivoluzione toponomastica che coinvolse i Borghi latinensi negli anni ‘90. A Roma, nella Zona XII – Torre Spaccata, troviamo Via delle Alzavole, Via del Passero Solitario, Via del Canarino, Via dei Fenicotteri, Via delle Cinciarelle, Via dei Tucani, Via delle Pispole e così via. Ad Ardea, in zona Lido dei Coralli, abbiamo denominazioni ancor più specifiche come Vicolo del Tarabuso, Via del Condor, Via della Motacilla, Via delle Idrobate, Via del Moriglione, Via del Cavaliere d’Italia, Via della Bulweria. Queste intitolazioni si mescolano poi, senza apparenti criterî, con vie dedicate ad altri animali in generale, come Viale del Gattopardo, Via del Koala, Via dei Cincillà, Via dei Cavalli Marini. Sempre in tema uccelli, nella periferia di Termoli abbiamo un manipolo di vie che si riferiscono tutte ad un “Rio”, seguito dal nome di un uccello: ecco allora Via Rio del Croccolone, Via Rio del Mestolone, Via Rio del Tuffetto, Via Rio dell’Oca Selvatica e Via Rio dei Palmipedi.
Assieme agli uccelli, altra specie animale molto in voga nella toponomastica sono i pesci, come fino agli anni ‘90 accadeva di trovare a Borgo Isonzo. Simili intitolazioni si trovano soprattutto in zone di mare, come ad Ardea: qui, in zona Lido dei Coralli, c’è un piccolo comprensorio dove si trovano Via del Nautilo, Via del Narvalo, Via delle Idre, Via dell’Ippocampo ed altre ancora relative all’ambiente marino. A livelli da vera e propria enciclopedia è il litorale di Fiumicino, dove si inizia con le solite Via delle Aragoste, Via delle Cernie, Via delle Trote, per arrivare a Via del Pesce Sega, Via delle Emarginule e Via delle Meleagrine. Denominazioni ittiche anche a Capo Rizzuto, dove abbiamo Via del Pesce Ago, Via delle Cernie Dorate, Via delle Vongole Veraci, Via delle Lampughe, Via del Pesce Mormora, Via delle Murene, Via del Gambero della Sabbia, Via dei Pomodori di Mare e Via del Tonno Palamito; nonché sul litorale adriatico della Puglia, nelle zone di Lendinuso e di Casalabate: si va dai classici (come Via del Tonno, Via dello Squalo, Via della Tracina, Via della Spigola, Via del Gambero ecc.) agli odonimi più specifici, come Via dell’Aspio Rapace, Via del Pesce Combattente, Via del Pesce Rinoceronte, Via del Bue di Mare, Via del Gattopardo Marino, Via dell’Upeneo Dorato e Via del Pesce Brontolone.
A Roma, in Zona VIII – Tor Sapienza, si trova anche una manciata di intitolazioni che, nelle delibere del Comune, viene indicata con la dicitura “nomi zoologici”. Vi sono Via della Cicala, Via della Formica, Via del Maggiolino, Via della Martora, Via dello Scoiattolo e Via della Farfalla più alcune vie oggi non più esistenti (Via della Locusta, Via della Faina e Via della Mangusta).
A Sacrofano, in zona Monte Caminetto, vi sono strade intitolate a famosi cavalli. Vi si possono trovare infatti Via Ribot, Via Tenerani, Via Molvedo, Via Crevalcore, Via Gelinotte, Via Tornese, Via New Star e Via Nearco. Lo stesso criterio è stato seguito nella periferia nord di Modesto, in California, dove si trovano Ribot Court, Busher Court, Alsab Court, Kelso Way, Chateaugay Drive, Noor Way e Citation Way.
 
Restando sempre in tema marittimo, vi sono anche molte aree di circolazione intitolate a parti di navi, o comunque che richiamano la terminologia nautica. A Latina abbiamo solo Strada della Randa, Strada del Velaccio e poche altre. Al Lido di Ostia abbiamo un florilegio di tipologie di navi davvero ragguardevole: si va da Viale del Sommergibile a Via dell’Incrociatore, da Via delle Zattere a Via dei Palischermi, per proseguire con Via dei Rostri, Via dei Brigantini, Via dei Palombari, Via dell’Astrolabio, Via degli Autoscafi, Via delle Petroliere e Via delle Canoe. A Lama, frazione di Taranto, vi sono invece Via dei Quadriremi, Via dei Rimorchiatori, Via delle Motovedette, Via del Torpediniere, Via dei Mas e Via dei Dragamine. Nella stessa zona, più a sud, c’è pure Via dell’Arca di Noè; e più giù ancora abbiamo alcune intitolazioni relative alla pesca: Via Pesca Mazzisciata, Via Pesca Incannata e Via Pesca a Strascico. Il richiamo alla tecnica navale si trova anche all’estero, ad esempio a Majadahonda, a nord di Madrid. Qui si trovano infatti Calle Fregata, Calle del Velero, Calle de la Canoa, Calle Goleta, Calle de la Urca e Calle de la Carabela.
 
Non mancano anche intitolazioni dedicate alla terminologia aeronautica. A Perugia, nei pressi dell’aeroporto locale, nella frazione di Sant’Egidio, si trovano infatti Via del Dirigibile, Via dell’Aerostato, Via dei Radar, Via della Mongolfiera, Via del Deltaplano, Via dell’Aliante, Via dell’Elica e, per giungere sempre più in alto, fino allo spazio, ecco anche Via del Satellite e Via dell’Astronauta.
A Mazara del Vallo (TP), in località Banna Tonnarella, troviamo invece alcune strade intitolate ad aeroporti italiani, mescolati (forse per caso, ma forse come richiamo al fatto che gli aeroporti si usano per viaggiare) con denominazioni riferite ad isole e località turistiche. Vi sono, dunque, Via Ciampino, Via Fiumicino, Via Capodichino, Via Malpensa, Via Punta Raisi ed infine, un po’ più a sud, Via Linate.
 
Vi sono poi anche gruppi di aree di circolazione intitolate genericamente ai nomi di persona, senza che si riferiscano a personaggî storici precisi. A San Martino in Campo, frazione di Perugia, troviamo ad esempio Via Rita, Via Evelina, Via Donatella, Via Roberta, Via Emanuela, Via Loredana, Via Marilena ed altre ancora. La faccenda è simile in località Villa Claudia, a Lavinio, sul litorale laziale. Qui infatti si trovano Via Daniela, Via Loredana, Via Paolo, Via Graziella, Via Cristina, Via Fabio e Via Maria Grazia.
 
Sempre a Lavinio, e sempre nella zona di Villa Claudia, vi sono anche delle vie dedicate alle forme geometriche. La via principale è Via del Triangolo, con affiancate Via del Rettangolo, Via della Piramide, Via dell’Esagono, Via dei Cerchî, Via del Pentagono, Via del Trapezio e Via del Quadrato, e ci sono pure Via del Poligono e Via del Perimetro.
 
A Roma, nel 2010, alcune vie di nuova costruzione in Zona L – Ottavia furono dedicate ai giardini italiani. La delibera 10/2010 infatti istituì in quell’occasione Via Giardino di Ninfa, Viale Giardino di Boboli, Via Giardino Giusti, Via Giardino dei Tarocchi, Via Giardino della Minerva ed altre ancora. Non mi risulta vi siano situazioni simili altrove in Italia.
 
In zona Secondigliano, a Napoli, vicino al cimitero, troviamo un quartiere le cui strade ricordano titoli di libri, film o sinfonie. Le vie principali sono Viale Gerusalemme Liberata e Via La Certosa di Parma, mentre nelle strade circostanti si va da Via Praga Magica a Via Miracolo a Milano, da Via Il Barbiere di Siviglia a Via Il Giardino dei Ciliegi, da Via Il Posto delle Fragole a Via I Misteri di Parigi. Del resto, anche a Rimini hanno voluto omaggiare un loro grande concittadino dedicando ai film di Fellini le traverse del lungomare, con tanto di data di realizzazione. Partendo da Via Lo Sceicco Bianco (1952) si prosegue in ordine cronologico fino a Via La Voce della Luna (1990), passando per Via Il Casanova di Fellini (1976), Via La Dolce Vita (1960), Via La Strada (1954) e Via Le Tentazioni del Dottor Antonio (1962). Vi sono anche due vie dedicate ai film di Rossellini, e cioè Via Paisà (1946) e Via Roma Città Aperta (1945). I film di Fellini sono ricordati anche a Marina di Nova Siri, in Provincia di Matera, dove abbiamo Via Luci del Varietà, Via Tre Passi nel Delirio e Via Amarcord. Le grandi pellicole cinematografiche sono ricordate anche all’estero, come per esempio a Madrid, nel quartiere di Palomeras Bajas. Qui possiamo percorrere Calle Romeo y Julieta, Calle El Padrino, Calle Cleopatra, Calle de Sabrina, Calle de Novecento, Calle La Reina de Africa e tante altre; tutte raggruppate attorno ad un quadrilatero denominato Plaza del Cine. Sempre in Spagna, a Saragozza, anche il quartiere di Valdespartera vede le sue strade popolarsi di famosi titoli cinematografici, attorno all’evocativa Avenida del Séptimo Arte. Vi si trovano Avenida de Casablanca, Calle del Ciudadano Kane, Calle de Un Americano en Paris, Calle de Los Siete Samurais, Calle de El Gatopardo, Calle de Cantando Bajo la Lluvia, Calle de El Mago de Oz, Plaza de Ben Hur, Calle La Lista de Schindler, Plaza Mary Poppins, Calle de Desayuno con Diamantes (il titolo spagnolo di Colazione da Tiffany), Calle Titanic, Calle de Luces de la Ciudad, Plaza de El Hombre Invisible e tantissimi altri titoli.
Varie opere letterarie si trovano anche a Corigliano Calabro: ecco quindi Via Divina Commedia, Via Promessi Sposi, Via Iliade, Via Eneide, Via Odissea, Via Piccolo Mondo Antico e Via dei Malavoglia. Nella stessa zona vi sono anche alcune vie dedicate a famose opere d’arte, come Via della Gioconda, Via Fontana di Trevi e Via del Cenacolo. I Promessi Sposi sono molto gettonati soprattutto in Lombardia, nei luoghi dov’è ambientato il romanzo, e vi sono molte città con vie o piazze che portano questo nome. Ha voluto distinguersi invece Milano, dove in zona Famagosta troviamo Largo Promessi Sposi e poi Via Renzo e Lucia, Via Don Rodrigo, Via Fra’ Cristoforo, Via Donna Prassede, Via dell’Innominato e Via Don Ferrante. A Roma, in Zona VIII – Tor Sapienza, si trova anche un gran numero di toponimi relativi alla poesia virgiliana, in origine solo con riferimento ai protagonisti delle opere del poeta mantovano, ma più recentemente anche con intitolazioni relative proprio alle sue opere. Si parte da una delibera del 1937 che istituisce, fra le tante, Via Aretusa, Via Mirtillo, Via Naide, Via Sileno, Via Fillide, Via Galatea e Via Amarilli; per proseguire nel tempo con Via Melibeo, Via Menalca, Via Licoride, Via Antenore e Via Cloanto. Nel 1979 fu istituita Via delle Georgiche, mentre le intitolazioni più recenti sono datate 2013, e riguardano Via Eneide, Largo Cassandra e Largo Didone. A Memphis, nel Tennessee, vi sono invece intitolazioni che ricordano Robin Hood:. lungo la via principale, Robin Hood Lane, vi sono varie traverse come Nottingham Place, Friar Tuck Road, Little John Road, Will Scarlet Road e Maid Marian Lane. Altri personaggî letterarî sono ricordati a Geldrop, in Olanda, e precisamente sono quelli del Signore degli Anelli: qui troviamo strade dedicate ad Aragorn, Legolas, Frodo, Bombadil, Galadriel, Gandalf, Bifur, Bofur e tantissimi altri; e c’è pure una scuola che si chiama De Hobbit.
Nella periferia occidentale di Rimini si trova anche un quartiere interamente dedicato alle opere liriche: ecco così Via Il Trovatore, Via Rigoletto, Via Lucia di Lammermoor, Via Nabucco, Via Tosca, Via Boheme, Via Tristano e Isotta, Via Carmen, Via Cavalleria Rusticana e molte altre. Le grandi opere liriche sono ricordate anche all’estero, ad esempio in Spagna. A Majadahonda troviamo, tra le tante, Calle El Barbero de Sevilla, Calle Don Giovanni, Calle Madama Butterfly, Calle La Sonnambula, Calle Lakmé, Calle La Flauta Magica. Ad Albuquerque, in New Mexico, vi sono invece La Traviata Place, Tosca Road, Don Giovanni Place, Arabella Road, Salome Drive ed altre ancora. A Singapore anche troviamo alcuni toponimi riferiti ad opere liriche, come Ernani Street, Rienzi Street, Fidelio Street, Figaro Street, Norma Terrace. A Parma, in località Baganzola, vi sono invece solo opere di Giuseppe Verdi, ricordate ad esempio da Largo Otello, Via Jerusalem, Stradello Luisa Miller, Stradello Don Carlos, Stradello I Vespri Siciliani, Via Macbeth, Via I Masnadieri e così via. A Madrid, nel quartiere di Ciudad de los Angeles, le vie sono tutte intitolate a famose zarzuelas, cioè delle operette tipiche spagnole. Il viale principale si chiama Avenida de La Verbena de la Paloma, cui si aggiungono Calle de La Manojo de Rosas, Calle de la Alegrìa de la Huerta, Calle de la Rosa del Azafran, Calle de La Dolorosa, Paseo de Gigantes y Cabezudos, Calle de la Cancion del Olvido, Calle de la Tabernera del Puerto e tantissime altre.
Un’ispirazione simile deve aver animato le decisioni degli amministratori di Statte (TA), che nella zona nord della cittadina hanno intitolato un gruppo di strade ai più noti teatri europei: le due arterie principali, Via Arena di Verona e Via Teatro Alhambra, racchiudono un vasto quartiere popolare attraversato da Via Teatro dell’Opera, Via Teatro Massimo, Via Teatro San Carlo, Via Teatro alla Scala e Via Teatro La Fenice. Anche in Messico, nella città di Chihuahua, una nuova zona residenziale è composta di strade dedicate esclusivamente a rinomati teatri: alla via principale, Calle Teatro San Carlo, fanno da accompagnamento Calle Teatro Alcazar, Circuito Teatro La Fenice, Calle Teatro Parioli, Calle Teatro Escala de Milan, Calle Teatro Moliere, Circuito Teatro Verme, Circuito Teatro Olimpia e tante altre.
 
Molto curiosa è poi la scelta di Bisceglie, in Provincia di Barletta – Andria – Trani, che ha dedicato alcune strade della sua periferia alle epoche storiche. Abbiamo così Via del Rinascimento, Via dell’Età Moderna, Via della Riforma, Via del Medioevo, Via del Romanticismo, Via del Decadentismo e Via dell’Illuminismo.
 
Altra scelta singolare è quella di Rimini, dove lungo il fiume Marecchia si trova un gruppo di vie intitolate ai colori. Vi sono infatti Via Rossa, la via principale, ed un insieme di traverse: Via Bianca, Via Azzurra, Via Oltremare, Via Ocra e Via Pervinca. C’è anche Via dell’Iride, per racchiudere assieme tutti i colori che non hanno trovato spazio. Un quartiere dedicato ai colori si trova anche ad Akimos, in Australia, con richiami anche ai colori più improbabili. Ci sono Ecru Street, Sepia Way, Aquamarine Street, Cinnabar Drive, Majorelle Way, Fulvous Loop, Icterine Road e tante altre.
 
Può trarre in inganno invece la situazione che si trova in zona Quarto di Vallelata, nel Comune di Aprilia. Qui si possono vedere Via delle Valli, Via del Poggio e Via della Collina, come strade di principale scorrimento, ma in realtà non si riferiscono ad elementi del territorio effettivamente presenti in zona. Se ci si addentra nelle vie della zona, si nota che sono dedicate ad entità geografiche del tutto casuali. Si trovano a poca distanza Via del Pianoro e Via del Crinale, Via della Piana e Via del Colle, Via della Vallata e Via del Dosso, Via del Monticello e Via della Mezzacosta.
 
Vi sono anche intitolazioni che si riferiscono alle valute. Nelle campagne a sud di Velletri, lungo Via Vecchia di Napoli, si trovano Via della Dracma, Via della Peseta, Via del Marco Finlandese, Via della Sterlina Irlandese, Via del Marco Tedesco, Via del Fiorino e Via dell’Escudo. In Spagna, nella zona industriale a nord di Jerez de la Frontera, si trova più o meno lo stesso scenario: vi sono Calle Monedas, Avenida de la Numismatica, Calle Dracma, Calle Rublo, Calle Piastra, Calle Doblòn, Calle Maravedì, Calle Lira ed altre. Nelle Filippine, a San Roque, si trovano anche Yen Street, Pound Street, Dollar Street, Yuan Street, Lira Street, Dinar Street, Riyal Street e Baht Street. E sempre nelle Filippine vi sono anche altre città con toponimi di questo tipo, ad esempio Rodriguez, Banlic e Kaypian.
 
A Roma, nel Quartiere XXII – Collatino, si trovano invece alcune vie intitolate a strumenti musicali. Ecco allora Via della Zampogna, Via del Flauto, Via della Cetra e la scomparsa Via dell’Arpa. A Tuturano, in Provincia di Bari, abbiamo anche Via della Chitarra e Via del Pianoforte.
Le toponomastica riguardante la terminologia musicale, invece, negli Stati Uniti sembra essere di successo. Ad Henderson, in Nevada, troviamo, tra le tante, Adagietto Drive, Minuet Street, Falsetto Avenue, Quintet Avenue, Libretto Avenue, Tempo Street, Ripresa Place, Arpeggio Avenue, Aria Drive e Lyrical Road. Poco distante, a Las Vegas, troviamo invece Bel Canto Court, Flamenco Court, Boccelli Court, Virtuoso Court, Cavatina Avenue, Metronome Court, Samba Avenue e così via. A Newark, nel Delaware, vi sono anche Unison Court, Trombone Road, Medley Drive, Duet Drive, Diminish Drive, Rhythm Court, Melodic Drive, Tone Court e così via.
 
Sempre nel Quartiere XXII – Collatino, nella cosiddetta Borgata di Santa Maria del Soccorso, mescolati a musicisti stranieri troviamo anche varî attrezzi agricoli. Vi sono Via del Frantoio, Via e Largo del Badile, Via della Vanga, Via della Trebbiatrice, Via dell’Erpice. Tra le vie oggi scomparse figuravano Via dell’Aratro, Via del Tridente e Via del Vomere. A Catania, in zona San Giorgio, troviamo poi Via della Zappetta, Via del Falcetto, Via del Piccone, Via della Roncola, Via della Semina, Via della Mietitura e Via del Potatore.
 
Rimaniamo sempre in tema agricolo e rechiamoci nella zona industriale di San Lorenzo in Strada, frazione di Riccione, dove l’odonomastica è incentrata sul mondo dei vini. Ecco allora spuntare Viale Trebbiano, Viale Sangiovese, Viale Barolo, Viale Barbera, Viale Chianti, Viale Lambrusco, Viale Pagadebit e così via. A Sonnino, al confine col Comune di Priverno, troviamo Via delle Vigne e le varie traverse Via del Moscato, Via del Merlot, Via del Cesanese e Via dell’Uva Italia. A Vigna Grande, frazione di Nemi, si trovano anche Via dell’Aleatico, Via della Malvasia, Piazzale del Fragolino e Via del Bellone.
 
La vecchia toponomastica di Borgo Piave era prettamente “geologica”, poiché le vie ricordavano nei loro nomi pietre e tipi di terreno: c’erano infatti Strada Creta, Strada Pietra, Strada Argilla e Strada Tufo. A Borgo Piave questi odonimi sono stati rimpiazzati da scrittori e giornalisti, ma in altre città si possono trovare comunque odonimi legati al mondo dei minerali. A Roma, nel Quartiere XXI – Pietralata, sopravvivono ancora alcuni odonimi sparsi relativi a pietre e minerali, come Via del Peperino, Via dell’Alabastro, Via del Cottanello, Via della Trachite, Via della Pietra Sanguigna, Via del Botticino, Via della Lignite, Via della Magnetite, Via del Tufo, Via della Torba e Via dell’Antracite. Tuttavia, originariamente, i toponimi di questo gruppo erano molti di più, visto che la configurazione topografica del luogo è cambiata e molte aree di circolazione sono state demolite o chiuse al pubblico transito. A titolo d’esempio, si potevano trovare Via del Pavonazzetto, Via dell’Amianto, Via del Diaspro, Via del Quarzo, Via del Porfido, Via del Cipollino, Via del Serpentino, Via della Lumachella, Via del Sette Basi, Via della Pietra Serena e Via del Portasanta. Simile è la toponomastica di Bindua, una frazione di Iglesias, in Sardegna, che si trova nei pressi di una cava: qui vi sono Via Diaspro, Via Malachite, Via Galena, Via Tormalina, Via Cerussite e Vico Mimetite. Molto di più troviamo a Grosseto, dove c’è un vasto campionario di pietre e minerali d’ogni tipo: si va dai più comuni (come Via del Ferro, Via dell’Oro, Via del Platino, Via dell’Argento, Via del Mercurio, Via del Diamante) ai nomi meno scontati (Via dell’Alluminio, Via dell’Alabastro, Via della Tormalina, Via dell’Antimonio, Via del Manganese); per finire con le denominazioni più specifiche ed inaspettate (Via della Limonite, Via dell’Azzurrite, Via della Blenda, Via del Caolino, Via della Stibina, Via della Siderite). C’è anche il Complesso Residenziale Le Gemme. Simile situazione si trova anche a sud di Siracusa, nella zona di Plemmirio, dove troviamo anche Via del Salgemma, Via dell’Opale, Via dei Cristalli, Via dell’Agata, Via del Cromo, Via del Crisolito, Via del Corindone, Via della Mica, Via dello Zinco, Via del Nichelio; e c’è anche un richiamo all’amianto in Via Vittime dell’Amianto. Anche in Brasile, a Divinopolis, si trova una toponomastica del genere: nel quartiere di Niteroi infatti vi sono Rua do Fero, Rua do Niquel, Rua do Zinco, Rua Ouro Fino, Avenida Turmalina, Rua Mercurio, Rua Magnesio, Rua Fosforo, Rua Borio ed altre. A Reno, nel Nevada, abbiamo invece Calcite Circle, Andesite Avenue, Erbium Circle e qualche altra strada intitolata a minerali.
Solo metalli e leghe invece a Perugia, nella zona industriale di Ponte Felcino, dove abbiamo Via dell’Alluminio, Via della Ghisa, Via del Rame, Via del Ferro, Via dell’Ottone, Via del Piombo e Via dell’Acciaio.
Ad Olbia, nei pressi dell’ospedale, le vie ricordano soprattutto pietre preziose, ed abbiamo quindi Via dell’Ametista, Via dell’Acquamarina, Via dell’Ambra, Via del Topazio, Via dello Zaffiro, Via dell’Onice e Via dell’Ossidiana, tra le tante.
Nel parco tecnologico di Saragozza le strade invece ricordano tutte elementi chimici. Ecco quindi Calle del Bromo, Calle del Neon, Calle del Radio, Calle del Azufre (cioè lo zolfo), Calle del Sodio, Calle del Boro, Calle del Litio, Calle del Cromo e così via. Si scende molto più in dettaglio a Ramsey, nel Minnesota, dove abbiamo anche Yttrium Street, Wolfram Street, Germanium Street, Dysprosium Street, Argon Street, Iodine Street, Osmium Street.
Denominazioni stradali assolutamente particolari, e che evidentemente vanno di moda nelle Filippine, sono anche quelle relative alla terminologia elettrica, come nel caso di Talomo, nella Provincia di Davao, dove si parte dalle basi con Current Street, Ampere Street, Joule Street e Lamp Street, per finire più nello specifico con Hystiresis Street, Kilowatt Street, Polarity Street e Resistor Street. Altro esempio si trova sempre nelle Filippine, a Meycayauan, dove si possono percorrere anche Insulator Street, Generator Street, Meter Street, Fuse Street (ossia Strada del Fusibile) e Relay Street.
 
Si fa notare per la sua particolarità anche la toponomastica che si trova a Perugia, in località Rimbocchi, tutta dedicata al mondo tessile (vista anche la vicinanza dell’azienda produttrice di abbigliamento Luisa Spagnoli SpA). Sparse nella zona si trovano Via della Lana, Via del Tessuto, Via del Cachemire, Via del Cotone, Via del Filato, Via della Moda, Via del Bottone, Via del Ricamo, Via della Tintoria, Via della Cardatura, Via della Filanda e Via dell’Arcolaio.
 
A Fisciano, in Provincia di Salerno, la zona circostante l’università raccoglie vie e piazze dedicate, opportunamente, alle materie universitarie. Troviamo così Piazza dell’Ingegneria, Piazza delle Costruzioni, Via del Diritto, Portico della Statistica, Portico del Calcolo, Portico delle Architetture, Piazza della Politica, Piazza dell’Economia, Piazza della Società, Viale della Comunicazione, Piazza delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Portico delle Farmacopee; mentre i punti principali sono Viale della Conoscenza e Piazza del Sapere.
 
Più unico che raro è il gruppo toponomastico presente ad Ascoli Piceno, nella zona industriale di Campolungo, dedicato ai fenomeni atmosferici. Vi si possono trovare, infatti, Via del Tuono, Via della Grandine, Via della Pioggia, Via della Rugiada e Via del Lampo
 
In un quartiere di Adrano, in Provincia di Catania, le strade principali ricordano, nella loro denominazione, il mondo del diritto. Oltre a Via della Costituzione e Via della Democrazia, le arterie principali sono Via dei Diritti del Fanciullo, Via del Diritto di Famiglia e Via dello Statuto dei Lavoratori.
 
A Pontelagoscuro, frazione di Ferrara, c’è una manciata di vie dedicate ai tarocchi: oltre a Via dei Tarocchi vi sono anche Via degli Amanti, Via dell’Appeso, Via del Giudizio, Via della Temperanza e Via del Bagatto.
 
Molto particolare è anche l’odonomastica di Strozzacapponi, una frazione di Perugia, che ruota attorno al mondo dei dolci. Ecco allora Via del Maraschino, Via del Cacao, Via delle Nocciole, Via del Candito, Via dello Zucchero e Via del Gianduiotto.
 
Ad Ardea, lungo il Fosso dell’Incastro, in località Banditella, c’è un folto gruppo di toponimi riferiti alla geografia lunare. Le vie principali sono dedicate ai mari lunari, a cominciare dalle due circonvallazioni intitolate al Mare Australe ed al Mare Orientale: seguono poi Via Mare dei Vapori, Via Baia della Rugiada, Via Mare del Nettare, Via Mare degli Umori, Via Mare della Serenità, Via Mare della Fecondità, Via Mare Spumeggiante e così via. Le vie secondarie, per la maggior parte dei vicoli senza uscita, ricordano invece i crateri lunari: vi sono quindi Via del Cratere Volta, Via del Cratere Teofilo, Via del Cratere Piccolomini, Via del Cratere Ipparco, Via del Cratere Aristarco, Via del Cratere Caterina e la cortissima Via del Cratere Atlante.
 
A Bari, nella zona detta Santo Spirito, c’è un quartiere le cui intitolazioni richiamano sentimenti ed altre entità astratte simili. Vi sono Via della Felicità, Via della Tolleranza, Via del Rispetto, Via della Solidarietà, Via della Lealtà, Via della Gentilezza, Via del Coraggio, Via della Sincerità, Via dell’Affidabilità e così via. A Mondragone, lungo la Via Domiziana, si trovano anche Via della Felicità, Viale della Speranza, Viale della Letizia e Viale degli Innamorati. A Marina Palmense, frazione di Fermo, nelle Marche, si trovano anche Via della Fratellanza, Via della Civiltà e Via dell’Operosità. Questo gruppo toponomastico va forte anche fuori dei confini italiani. A Madrid, nel quartiere di El Espinillo, c’è un reticolato di strade dedicato a sentimenti umani. Ad esempio, vi si trova Avenida de la Felicidad, accompagnata dalle altre vie secondarie come Calle de la Dulzura, Calle del Afecto, Calle de la Conciliaciòn, Calle de la Generosidad, Calle de la Alianza, Calle de la Unanimidad, Calle de la Conformidad e perfino Pasaje de la Avenencia. A Rio de Janeiro, nella zona di Vila da Penha, abbiamo poi Rua da Coragem, Rua da Inspiraçao, Travessa da Brandura (“traversa della mansuetudine”), Travessa da Confiança, Travessa da Generosidade, Travessa da Benevolencia eccetera.
 
Un particolarissimo gruppo toponomastico, oggi del tutto scomparso, si trovava a Roma, nel Quartiere XX – Ardeatino. Con una delibera del 1939, infatti, le strade della Borgata di Tor Marancia, situata nei pressi delle Catacombe di Domitilla, furono intitolate utilizzando nomi di personaggî sepolti in quel luogo e nomi riguardanti architettura e riti delle catacombe. C’erano ad esempio Via delle Gallerie, Via dei Mosaici, Via dei Cubicoli, Via delle Forme, Via delle Cripte, Via degli Arcosoli, Via delle Epigrafi, Via degli Ambulacri, Via dei Vestiboli, Via delle Olle, Via dei Tripodi, Via delle Lucerne, Via delle Ampolle, Via delle Anfore, Via dell’Arca e Via della Transenna. Successivamente vennero attribuiti anche i nomi di Via dei Fossori Cristiani (cioè i seppellitori delle catacombe), Via delle Statue e Via delle Terme. Oggi, demolita la vecchia borgata e modificata la pianta del quartiere, restano solo alcuni toponimi riferiti ai nomi che gli archeologi hanno trovato nelle catacombe, come Via Annio Felice, Via Flavia Tiziana e Via Valeria Rufina.
Sempre restando in ambito religioso, nella località di Lido Presepe, frazione di Torchiarolo (BR), la toponomastica s’ispira al nome della zona e le strade richiamano, nelle loro denominazioni, il mondo del presepe. Oltre a Via San Giuseppe e Via della Sacra Famiglia – intitolazioni abbastanza comuni – vi sono anche Via della Mangiatoia, Via dei Pastori, Via della Grotta, Via dei Suonatori e Via della Cometa, per finire con toponimi più eterei come Via della Tradizione e Via del Mistero.
 
Eccoci ora ad un gruppo toponomastico che in Italia non ha ancora preso piede, quello delle automobili, che ha invece molto successo all’estero. A Sebring, in Florida, c’è un vasto quartiere tutto dedicato a modelli e case produttrici: c’è Maserati Street, Simca Street, Mercedes Street, Renault Avenue, Replica Street, Talbot Street, Triumph Drive, Corvette Avenue, Valiant Street, Ferrari Drive, Porsche Avenue e moltissime altre. Non so se sia un caso oppure no, ma il quartiere è delimitato a nord da Schumacher Road. Ad Ingleburn, un sobborgo di Sidney, si trovano altre intitolazioni del genere, come Lancia Drive, Packard Close, Morris Place, Maserati Drive, Vauxhall Place, Buick Place e così via. A Madrid, nel quartiere di Orcasitas, si trova la monumentale Calle del Simca, con varie vie secondarie: Calle del Talbot, Calle del Tiburon, Calle del Dodge, Calle del Horizon, Calle del Solara e Calle del Dos Caballos (la Citroen 2 cavalli). A Frisco, in Texas, abbiamo anche Alfa Romeo Way, Carrera Drive, Lagonda Lane, Bugatti Drive, Jaguar Drive e Bentley Drive.
 
Restiamo sempre negli Stati Uniti per alcune strade dedicate al lessico politico: infatti nella zona di Old Jefferson, in Louisiana, abbiamo President Drive, Vice President Drive, Quorum Drive, Treasurer Drive, Council Avenue e Director Drive. Nella stessa zona vi sono alcune strade che prendono spunto dal lessico finanziario, come Debit Drive, Dividend Drive, Broker Avenue e Currency Drive. Stessa cosa accade ad Henderson, in Nevada, dove abbiamo Dividend Way, Stock Option Street, Capital Gains Drive, Day Trade Street, Investment Way, Opportunity Street e Commodity Way.
 
Vi sono anche alcuni esempî di toponomastica “fantastica”, con richiami a personaggî di fiabe e filastrocche. In Florida, a Jacksonville, abbiamo ad esempio Miss Muffet Lane, Jack Horner Lane, Goldilocks Lane e Tinkerbell Lane. In un’altra zona della stessa Jacksonville abbiamo invece Snow White Drive, Cinderella Road, Tom Thumb Drive, Peter Pan Place e Mother Goose Road. A Dallas, in Texas, ci sono anche Dwarfs Circle, Sleepy Lane, Pinocchio Drive, Aladdin Drive, Elfland Circle e Fantasia Lane. A Greentown, in Ohio, c’è un quartiere dedicato alle renne di Babbo Natale, e vi si trovano Blitzen Road, Vixen Street, Prancer Avenue, Dasher Avenue, Comet Circle, Dancer Avenue e Cupid Circle.
 
Nelle campagne di Assisi troviamo intitolazioni riferite alla principale opera di San Francesco d’Assisi, il Cantico delle Creature. Accanto a Via Cantico delle Creature, appunto, vi sono Via Sorella Luna, Via Sorella Acqua, Via Madre Terra, Via Frate Fuoco e Via Frate Sole.
A Mazara del Vallo (TP), in località Sicomo, troviamo anche alcune strade dedicate ad istituzioni e riti della religione cattolica: oltre a Via Anno Santo, troviamo, un po’ sparse, Via dell’Annunciazione, Via del Presepe, Via dei Miracoli, Via Famiglia Cristiana, Via del Giubileo, Via del Conclave e Via del Sinodo.
Nei dintorni di Kaypian, nelle Filippine, vi sono anche alcune strade che prendono nome dai passi della Bibbia: troveremo, dunque, tra le altre, Leviticus Street, Genesis Street, Acts Street (sarebbero gli Atti degli Apostoli), Galatians Street e Psalms Street (ossia Strada dei Salmi). Toponimi simili si trovano, sempre nelle Filippine, a Balanga, ma anche ad Epping, in Australia, ed in Carolina del Sud, nella località di Johns Island.
 
Alquanto singolare la scelta della città di Gela (CL), che in zona Fondo Iozza ha intitolato numerose strade riprendendo le denominazioni delle consolari romane: vi sono quindi Via Pontina, Via Ardeatina, Via Flaminia, Via Aurelia, Via Nomentana, Via Portuense, Via Tuscolana, Via Valeria e molte altre. Del resto, anche all’estero, per omaggiare l’Italia, vi sono delle vie dedicate più genericamente a strade romane, come ad El Paso, in Texas, dove abbiamo Via Appia Street, Via Ripetta Lane, Via Cipro Street, Via Verde Street e Via Lanza Street. A Las Vegas si trova anche un quartiere che ricorda, nelle sue denominazioni stradali, luoghi di Roma: ecco allora Roma Nord Place, Trevi Fountain Avenue, Tiburtina Avenue, Termini Station Avenue, Popolo Drive e Piazza del Verano Street.
Spesso però, nomi e parole italiane sono riprese, soprattutto negli USA, solo per dare un tocco esotico ad un quartiere o per omaggiare l’Italia, ma senza seguire un filo logico. In Texas, nella periferia di Fort Worth, ci sono ad esempio Villa Milano Drive, Bella Villa Drive, Modena Drive, Vino Drive, Bella Dio Drive, Bella Casa Drive, Bella Roma Drive, Bella Italia Court, Bella Angelo Court, Bella Palazzo Drive e tante altre parole italiane usate davvero a caso. A Las Vegas, nel quartiere denominato Siena, s’inizia con vie e piazze intitolate a semplici parole, forse riprese da romanzi ed opere liriche, come Vincitor Street, Pensier Street, Cantiamo Court, Questa Sera Court, Silenzio Street, Rivedrò Street, Momenti Street. Si continua quindi con altre parole a caso, come in Designata Avenue, Acclamato Avenue, Abisso Drive, Denaro Drive, Cerotto Lane, Bersaglio Street, Cara Mia Court, Atlantico Street, Dopo Court, Perla Bello Court, Largo Cantata Street, Brillare Avenue, Mandarino Avenue, Tavolo Court, Bacio Bello Lane, Romantico Drive, Melodia Songo Court e molte, moltissime altre. Spostiamoci a Palm Desert, in California, e la scena si ripete: vi sono Bel Canto Court, Palazzo Way, Bellini Way, Batista Court, Amatista Way, Romanza Lane, Brisa Drive, Traviso Drive, Arezzo Court, Francesca Court eccetera. Situazioni simili si trovano anche in altre città, come Henderson, in Nevada, Foster, in Texas o League City, in Texas.
Qualche appassionato di calcio ne ha anche approfittato per intitolare qualche strada a squadre di calcio italiane. In una zona residenziale a sud di Charlotte, in Carolina del Nord, si possono trovare Juventus Street, Fiorentina Street, Intermilan Way, Ascoli Place e Lazio Lane. Nella zona di Angel Estates, a Spanish Town, in Giamaica, lungo la via principale, Roma Drive, si trova una costellazione di traverse e vie secondarie, tra cui spiccano Genoa Close, Reggina Close, Bari Drive, Atalanta Close, Udinese Close, Torino Drive e Palma Close (intendendo, probabilmente, Parma).
Ma non è una smania solo anglosassone, quella di intitolare strade e piazze saccheggiando casualmente città e parole italiane. In Spagna, a Saragozza, nel quartiere opportunamente denominato Parque Venecia, ogni strada ricorda Venezia, i suoi luoghi, le sue personalità di spicco, le sue caratteristiche. Se Avenida Tiziano, Calle Paolo Veronese, Calle Tintoretto e Plaza Marco Polo possono suonare normali, assai più particolari appaiono Calle Gondoleros, Avenida Puente de los Suspiros, Calle Bienal del Arte, Calle Cafè Florian, Calle Carnaval de Venecia e Calle Leòn de Oro, dedicata al noto premio cinematografico. Poco lontano, nella zona commerciale di Puerto Venecia, ancora riferimenti alla città lagunare: Calle San Polo, Avenida Isla de Murano, Paseo del Gran Canal, Calle de La Mostra, Calle Teatro Malibran, Plaza de Las Mascaras, Calle Lido, Calle Mercader de Venecia e Travesia Jardines Reales.
 
Le parole a caso non sono scelte solo dalla lingua italiana, ma anche dall’inglese. Molte città statunitensi, soggette nel tempo ad un’espansione molto veloce (esemplare il caso di Las Vegas, raccontato in quest’articolo in inglese), hanno risolto il problema di avere moltissime strade da battezzare in poco tempo usando un semplicissimo schema aggettivo+sostantivo, spesso senza seguire un criterio particolare. Proseguendo nell’esempio di Las Vegas, prendendo un quartiere a caso, abbiamo ad esempio Brilliant Pompon Place, Colorful Rainbow Avenue, Pink Stargazer Avenue, Satin Carnation Lane, Crushed Velvet Place, Fleeting Twilight Place e Bright Blue Sky Street. Se li traduciamo abbiamo rispettivamente “via del pompon brillante” (place negli Stati Uniti non significa “piazza” ma “via”), “viale dell’arcobaleno colorato”, “viale del sognatore rosa”, “via del garofano di raso”, “via del velluto arricciato”, “via del crepuscolo fugace” e “via del cielo blu brillante”. E lo stesso scenario si trova in tutta Las Vegas ed in molte altre città.
 
Vi sono poi casi molto particolari, come quello di Almere, in Olanda. Si tratta di una città nata dal nulla nel 1976 sulle isole artificiali olandesi: non avendo alcun tipo di storia alle spalle, le denominazioni stradali sono state scelte a tavolino, per gruppi omogenei. Altra particolarità è che, generalmente, i quartieri prendono nome dal gruppo toponomastico: ad esempio, ad Homeruskwartier troveremo vie e piazze dedicate a poemi e personaggî omerici, mentre a Parkwijk (il “borgo del parco”) le strade sono intitolate a piante e fiori ed ad Eilandenbuurt (il “quartiere delle isole”) le vie portano il nome di isole ed arcipelaghi del mondo. Per una miglior comprensione, va detto che in olandese le denominazioni stradali si scrivono attaccate, ed il qualificatore è posizionato al termine del nome. Straat vuol dire “strada”, Weg significa “via” o “sentiero”, Pad vuol dire “strada sterrata”, Hof significa “corte, giardino”, Laan vuol dire “viale”
Iniziamo da Regenboogbuurt, il “quartiere dell’arcobaleno”, dove le vie hanno tutte il nome di colori (Ecrustraat, Terracottastraat, Amarantstraat, Magentastraat, Kakistraat) o nomi affini (Regenboogweg, Pigmentstraat, Prismastraat, Pastelstraat).
Nella zona di Literatuurwijk, il “borgo della letteratura”, sono ricordati scrittori e poeti di tutto il mondo, con qualche via dedicata anche alla terminologia editoriale: ecco quindi Prozastraat, Poeziestraat, Editiestraat, Oplagestraat, Manuscriptsraat, eccetera.
A Seizoenenbuurt, il “quartiere delle stagioni”, le vie sono dedicate ai mesi dell’anno, in ordine da Januaristraat, Februaristraat, Martstraat, fino a Novemberstraat e Decemberpad; alle stagioni (Herfststraat, Winterstraat, Zomerstraat e Voorjaarstraat); ai giorni della settimana (Maandagstraat, Zondaghof, Zaterdagstraat e così via). Vi sono anche Kalenderweg (“via del calendario”), Maandenweg (“via dei mesi”), Kwartaalstraat (“strada del trimestre”), Semesterhof (“corte del semestre”), Jarenweg (“via degli anni”) e Eeuwenweg (“via dei secoli”).
Nella zona industriale, le vie sono tutte intitolate al mondo della televisione; non nel senso che ricordano attori o programmi televisivi, ma che ricordano apparecchiature tecniche e e sistemi TV. Ci sono Camerastraat, Monitorweg, Microfoonstraat, Televisieweg, Transistorstraat, Antennestraat, Vesterkerstraat, Luidsprekerstraat e Videostraat.
A Stripheidenbuurt, il “quartiere dei fumetti”, le vie sono intitolate appunto a personaggî dei fumetti; e troviamo quindi Jimmy Brownstraat, Brommy en Tommystraat, Eric de Noormanhof, Rataplanstraat, Lucky Lukestraat, Popeyestraat, Obelixstraat, Asterixstraat, Mickey Mousestraat, Donald Ducklaan e così via, con altre denominazioni riferite soprattutto a personaggî di fumetti olandesi.
C’è poi un insieme di vie dedicate all’oreficeria, ed abbiamo allora Sieradenweg (“via dei gioielli”), Diadeemstraat, Tiarastraat, Collierstraat, Parurestraat, Braceletstraat, Medallionstraat, eccetera.
Nel quartiere di Danswijk vi sono invece intitolazioni concernenti la danza, come Danslaan, Rumbastraat, Rock and Rollstraat, Sambastraat, Salsastraat, Tarantellastraat, Sirtakistraat e Jivestraat.