TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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STORIA TOPONOMASTICA

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LEGISLAZIONE

DOCUMENTI CONTATTI
 
 
I
 
Idrovora (Via)
Saraceno
Va da Strada Torre La Felce a Via Darsena ed oltre.
L’idrovora è uno strumento idraulico, che consiste in una pompa utilizzata per assorbire grandi quantità d’acqua: essa è utile soprattutto nei lavori di bonifica e la riuscita della Bonifica Pontina è stata dovuta anche alla costruzione di impianti idrovori all’avanguardia, tuttora funzionanti.
 
Il Bastione (Strada)
Borgo Piave
Va dalla Strada Regionale 148 Pontina senza uscita.
Il toponimo riprende il nome di una località situata lungo la Via Appia, nei pressi del Fiume Cavata, in territorio di Sezze.
La strada è stata intitolata con D.C. 5/2008.
 
Impastato, Peppino (Largo)
Rione Littoria (R0)
Si trova tra Viale Quattro Novembre, Via Pio VI e Via Carlo Cattaneo.
Giuseppe Impastato, detto Peppino (1948-1978), è stato un politico ed attivista italiano noto per il suo impegno contro la mafia. Egli, anche se nato in una famiglia mafiosa, sostenne svariate iniziative contro la criminalità organizzata, partendo dal suo paese natale, Cinisi. Si candidò anche al consiglio comunale, nelle liste di Democrazia Proletaria, ma venne ucciso in un agguato poco prima delle elezioni: tuttavia, fu votato in massa e riuscì simbolicamente a vincere un seggio in municipio.
Si tratta di un toponimo dalla storia abbastanza accidentata. Infatti nel 2009 è stata presentata una proposta di intitolazione ad Impastato, ma negli anni successivi nulla si è mai mosso. Quindi, su iniziativa di alcune organizzazioni, la piazza dove sorgevano le vecchie autolinee venne simbolicamente intitolata al giovane siciliano: fu anche realizzata una targa di cartoncino, appesa poi ad un segnale stradale all’angolo con Via Carlo Cattaneo. Finalmente, nel settembre 2017, il Consiglio Comunale ha deliberato ufficialmente l’intitolazione ad Impastato proprio del suddetto piazzale con la delibera numero 72.
Comunemente, questo ampio parcheggio è spesso chiamato Piazza delle Autolinee Vecchie, proprio perché al suo posto, tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80, si trovava la stazione degli autobus (poi spostata su Via Carlo Romagnoli).
 
Impero (Piazza)
Rione Littoria (R0), Rione Frezzotti (R1)
Area rinominata: ora è PIAZZA BRUNO BUOZZI.
Il toponimo era un tributo all'Impero Italiano, nato nel 1936 con l’incoronazione di Vittorio Emanuele III ad Imperatore di Etiopia e finito nel 1946 con la caduta della monarchia. Il territorio imperiale comprendeva le colonie africane, ossia Eritrea, Etiopia, Libia e Somalia; l’Albania, le isole greche del Dodecaneso e la città di Tientsin, in Cina.
In principio, per la piazza era stato scelto il nome dello scrittore nazionalista romagnolo Alfredo Oriani, ma con la delibera del Podestà 555/1936 venne deciso di chiamarla Piazza Impero (mentre ad Oriani fu dedicata una via nelle vicinanze). Con la caduta del regime, la delibera di Giunta n. 2-1 del 1944 il toponimo è stato eliminato e la piazza dedicata a Bruno Buozzi.
 
Indipendenza (Viale)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: oggi corrisponde a VIALE DON GIUSEPPE MOROSINI, VIA UGO TODARO e VIA BENEDETTO CAIROLI.
L’odonimo mirava a ricordare la conquista dell’indipendenza dell’Italia, conseguita nel 1861, attraverso l’unificazione degli Stati preesistenti, con la proclamazione ufficiale del Regno d’Italia.
La delibera podestarile 248/1943, subito dopo la caduta del regime fascista, attribuì questo nome a Viale Luigi Razza, ma l’anno seguente la delibera di Giunta 2-1/1944 preferì intitolarlo invece Viale Risorgimento. Solo in epoca successiva furono istituiti i toponimi attuali, ossia Viale Don Morosini e Via Cairoli.
 
Industrie (Viale delle)
Latina Scalo
Va da Viale della Stazione a Via dell'Aeroporto.
L’odonimo deriva, molto semplicemente, dal fatto che la strada attraversa la zona industriale dello Scalo.
 
Inferno (Strada dell')
Pantano d'Inferno
Area rinominata: ora STRADA VALLI D'ORO.
La strada ricorda un vicino pantano, esistente prima della Bonifica, che era chiamato “dell'Inferno” per l'insalubrità dell'aria e le condizioni di vita aspre.
Il toponimo è stato sostituito con quello, meno macabro e più eufonico, di “Valli d'Oro”.
 
Interrotta (Strada)
Borgo Bainsizza
Va da Strada Bufalotto senza uscita.
Questa strada di campagna, che al tempo della Bonifica si chiamava Strada del Cerreto, nei progetti originarî doveva proseguire il proprio percorso: da questa circostanza ha tratto la sua denominazione.
 
Intossicata (Strada dell')
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada Fiumetto a Strada Ponte Alto.
Il toponimo ricorda il vasto Pantano dell'Intossicata, ora prosciugato, che si trovava al confine tra Latina e Nettuno. Esso aveva questo nome a testimonianza dell'insalubrità e della pericolosità del luogo.
 
Iris (Via dell')
Latina Scalo
Va da Via delle Camelie a Via del Mirto.
L'iris è un fiore delle Iridacee, dai colori variabili (iris in greco vuol dire proprio “arcobaleno”), che conta oltre 200 specie diverse; viene chiamato comunemente anche giaggiolo.
La via è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008: il fatto curioso è che, poco distante, esiste anche una Via del Giaggiolo, dedicata quindi allo stesso fiore, seppure con un nome diverso.
 
Isarco (Via)
Rione Torre La Felce (R5)
Va da Via Ticino senza uscita.
L'Isarco è un fiume dell’Alto Adige, lungo 96 chilometri. Esso nasce dal Monte Brennero e sfocia nell'Adige, nelle vicinanze di Bolzano, dopo aver attraversato le città di Vipiteno e Bressanone.
 
Ischia (Strada)
Capoportiere
Va da Strada Lungomare senza uscita.
Ischia è un’isola in provincia di Napoli, la terza più popolosa in Italia, dopo Sicilia e Sardegna. È una rinomata meta turistica, molto conosciuta per le sue terme. Nell’antichità era anche chiamata Pitecusa (isola delle scimmie) ed Aenaria (isola del rame).
 
Islanda (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Via Settimio Chiarello a Via Gran Bretagna.
L'Islanda è una nazione insulare dell'Europa settentrionale, con capitale Rejkiavik, con una superficie di 102.000 kmq: ha fatto parte del regno di Danimarca fino al 1944, quando tramite referendum venne sancita l'indipendenza dell'isola. L'unità monetaria usata è la corona. Centri di grande rilevanza sono Akureyri, Vestmanneyjar ed Isafjordur. L’Islanda è nota per i suoi numerosi vulcani e geyser.
 
Isola Bella (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Lungomare senza uscita.
L’Isola Bella è la più famosa delle Isole Borromee, un piccolo arcipelago di proprietà della famiglia Borromeo situato nel Lago Maggiore. È famosa per i giardini e gli orti botanici dell'imponente Palazzo Borromeo, fastosa residenza seicentesca che domina l'isolotto.
 
Isola Canarin (Strada)
Capoportiere
Area rinominata: ora si chiama VIA DOMENICO ANDRIOLLO.
L'Isola del Canarin è una piccola isola situata in Provincia di Rovigo, alla Foce del Po.
La storia di questo odonimo è molto breve: esso infatti è stato attribuito con la delibera di Consiglio 5/2008 ad una strada privata, che in precedenza si chiamava Strada Privata Dante Andriollo. L’anno seguente, nel 2009, l’odonimo è stato soppresso e la via è ora intitolata al pioniere Domenico Andriollo.
 
Isola del Giglio (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Casilina Sud a Strada Spargi.
L'Isola del Giglio è un'isola del Mar Tirreno, in Provincia di Grosseto. Il nome non deriva dall'omonimo fiore ma dal termine latino Aegilium, che significa terra delle capre.
 
Isola delle Correnti (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Valmontorio al Consorzio Stella Maris.
L'Isola delle Correnti è un'isoletta siciliana, in Provincia di Siracusa. Le uniche costruzioni presenti sono un faro, oggi disabitato, ed un pontile che la collega alla terraferma.
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Isola di Gozo (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Lungomare a Strada Egadi.
Gozo è un’isola dell’arcipelago maltese, di cui è la seconda per grandezza e per abitanti. L'isola divenne una nazione indipendente dal 1798 al 1801, dopo che gli abitanti, ribellatisi all'occupazione delle truppe rivoluzionarie francesi, scelsero come sovrano Ferdinando III di Borbone.
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Isola di Lampione (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Isola del Giglio senza uscita.
Lampione è un'isola siciliana, appartenente alle Isole Pelagie, che fa parte del Comune di Lampedusa e Linosa. Il nome le deriva da un vecchio faro disabitato, ch’è l’unica costruzione esistente.
La strada è stata intitolata con D.C. 5/2008.
 
Isola Rossa (Strada)
Capoportiere
Va da Strada Casilina Sud alla medesima.
La didascalia esplicativa scritta sulla targa stradale riporta “isola sarda nel Mediterraneo”. In verità, nel Mediterraneo vi sono due isole con questo nome, tutt’e due appartenenti alla Sardegna. Entrambe sono piccolissime: una si trova a sud, in Provincia di Cagliari; l’altra a nord, in Provincia di Sassari.
La strada è stata intitolata con D.C. 5/2008.
 
Isola di San Pietro (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Valmontorio senza uscita.
L'Isola di San Pietro è un'isola sarda, in provincia di Cagliari, che appartiene all’arcipelago del Sulcis. Nei tempi antichi era chiamata anche Isola dei Falchi. Essa è stata abitata solo a partire dal ‘700, quando alcuni pescatori liguri e tunisini vi si stabilirono emigrando dall’isola di Tabarca.
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Isonzo (Via)
Rione Prampolini (R3), Rione Isonzo (R6), Lottizzazione Agora, Borgo Isonzo, Argilla-Malconsiglio, Cicerchia, Fogliano
Va da Via Giotto a Strada Litoranea.
La via ha questo nome poiché collega Latina alla frazione di Borgo Isonzo, l’antico Bivio Antonini. L'Isonzo è un fiume sloveno di 136 chilometri che nasce dal Monte Jalovec, col nome di Soca, e muore nell'Adriatico. Lungo il suo corso si sono tenute le più cruente battaglie della I Guerra Mondiale e proprio in ricordo di ciò, in omaggio ai bonificatori combattenti, il borgo è stato chiamato in questo modo.
 
Istria (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Tito Speri a Largo Fernando Bassoli.
La via, situata all’interno del Parco Falcone e Borsellino, è dedicata alla penisola croata che appartenne all’Italia dal 1918 al 1946 e che fu al centro di rivendicazioni irredentiste. I suoi centri più importanti sono Pola, Fiume, Capodistria e Pirano.
L'odonimo è stato deliberato dalla Giunta Comunale con D.G. 2308/1996.
 
Italia (Viale)
Rione Littoria (R0)
Va da Via IV Novembre a Piazza del Quadrato.
Quest’odonimo di chiaro stampo patriottico – utilizzato praticamente in quasi ogni comune italiano – ricorda la nazione in cui viviamo ed ha sostituito la denominazione precedente, di sapore spiccatamente monarchico: fino al 1944, infatti, si chiamava Viale Principessa di Piemonte. La delibera di Giunta 2-1/1944, in seguito, intitolò il viale a Francesco Caracciolo e, successivamente, con la delibera di Consiglio 10/1951, l’amministrazione deliberò d'adottare il toponimo attuale.
Negli anni caotici della guerra e nel caos di cambiamenti toponomastici cui s’è assistito in quel periodo, l’Italia è stata per breve tempo ricordata anche da un altra denominazione stradale:
Italia (Piazza d’)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: oggi è PIAZZA DEL POPOLO.
Alla piazza centrale di Latina fu assegnato questo toponimo pochi giorni dopo la caduta del governo presieduto da Mussolini, con la delibera podestarile n. 248 del 31 luglio 1943. Come accennato, il nome non durò a lungo: la delibera n. 2-1/1944 lo sostituì con Piazza del Popolo.

 

 

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