TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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Sono state raccolte in questa sezione tutte le denominazioni stradali risalenti al periodo antecedente la Bonifica, che possono essere trovate in varie carte antiche reperibili su internet e che sono state utili nel corso della preparazione di questo sito. Sono elencate, tuttavia, soltanto quelle che ricadevano, più o meno, nel territorio che oggi corrisponde al Comune di Latina. Sono stati inclusi qui anche i tre stradoni che, riunendosi, formavano il centro del primo nucleo della città: Cancello del Quadrato. Come si potrà notare, molti degli odonimi qui elencati sono ben noti ai latinensi e sono stati riutilizzati per moderne strade, anche al di fuori del Comune di Latina.
 
 
Bassianesi (Stradone dei)
L’odonimo ricordava la dogana posta dai bassianesi per chiedere il pedaggio ai pastori in transumanza. Lo stradone partiva dal centro di Cancello del Quadrato e proseguiva in direzione del Villaggio Capograssa (oggi Borgo San Michele). Nelle vicinanze del Borgo esiste oggi Strada Bassianese.
 
Buco (Via del)
Si chiamava così forse per una grotta, un avvallamento o qualche altro elemento fisico del terreno. Partiva dalla Via delle Strette di Pantano e giungeva a Torre La Felce.
 
Campomorto (Via di)
Questa antica strada, che partiva da Cisterna per arrivare alle Paludi, ricordava la località che oggi è situata nei pressi di Le Ferriere. A Le Ferriere esiste attualmente Strada di Campomorto.
 
Conca (Via di)
Questa via partiva da Cisterna ed arrivava fino a Foce Verde, passando appunto per Conca, l'odierno Borgo Montello. Il toponimo ricordava un avvallamento del terreno. Ad oggi non esiste ancora nel territorio comunale di Latina una via con questo nome, ma esiste nel Comune di Cisterna: è la strada che collega Borgo Montello e Borgo Podgora, che però nel Comune di Latina assume la denominazione di Strada Montello.
 
Federchi (Via dei)
Era una strada che partiva dalla Via dei Comunali, situata nel territorio di Sermoneta, ed arrivava fino a Via dell'Irto. Forse il nome le derivava da una famiglia che aveva proprietà in zona.
 
Femmina Morta (Via della)
Partiva dall'antica Via di Campomorto, poco dopo Cisterna, e si perdeva nella Macchia della Femmina Morta, a sud di dove oggi si trova Borgo Montello. Il toponimo derivava da una delle tante storie che testimoniavano l’insalubrità di quei luoghi prima della Bonifica: un altro esempio è Strada dell’Intossicata, che oggi si trova a sud di Borgo Montello.
La Commissione Toponomastica, nel 2008, tentò di recuperare il toponimo Femmina Morta per una strada nei pressi di Borgo Bainsizza, ma le proteste dell’opposizione, che lo reputava un nome sconveniente, frenarono quest’iniziativa.
 
Foce Verde (Via di)
Si tratta di un’antica via che, partendo dalla zona delle Congiunte, portava fino a Foce Verde. Non ha nulla a che vedere con l’attuale Strada di Foce Verde, che compie un percorso differente.
 
Fogliano (Stradone di)
Questa strada, ancora esistente negli anni ‘20, aveva questo nome poiché, partendo dal centro di Cancello del Quadrato, arrivava fino al Lago di Fogliano.
 
Fratte (Via delle)
Portava questo nome, dovuto alla rigogliosa vegetazione, una strada che dal territorio di Sermoneta arrivava fino all'Appia, nei pressi della Macchia dello Schito (corrispondente all'odierno Eschido).
 
Giovan Grasso (Via di)
L’odonimo ricordava forse un proprietario terriero con possedimenti in zona. La via si dipartiva dalla Via di Conca per poi arrivare alla strada che da Conca andava a Fogliano.
 
Gora (Via della)
Così si chiamava in origine Via dell'Agora, a ricordare uno dei tanti torrenti ed acquitrini che esistevano nella zona, e cioè la Piscina della Gora. Tecnicamente, la gora è un canale artificiale che trae origine da un fiume già esistente, ma in genere questo termine si usa anche per indicare un torrente stagnante od un pantano.
 
Irto (Via dell')
È un’antica strada che prendeva nome da una zona nelle vicinanze di Sermoneta. Essa partiva dalle campagne intorno a Sermoneta e si perdeva nei Pascoli di Piscinara. Oggi esiste una Via dell'Irto nel Comune di Sermoneta, che ricalca più o meno l'antica strada.
 
Lapide (Strada della)
Si trattava di una lunga strada che congiungeva la zona di Cancello del Quadrato con l’attuale Latina Scalo. Essa corrisponde praticamente a Strada Epitaffio ed anche l’etimologia del nome è la medesima: infatti la “lapide” che la via ricordava nel suo nome è proprio l’iscrizione in latino, posta lungo l’Appia, che ricorda alcuni lavori di bonifica fatti da Pio VI. Al tempo dei lavori di bonifica esisteva anche, proprio davanti all’iscrizione, una fattoria chiamata Podere Lapide.
 
Longarella (Via della)
Questa antica via partiva dal Rio Martino e si perdeva in zona Formicosa, circa a cavallo tra gli odierni Comuni di Sezze e Sabaudia.
 
Murillo (Via del)
Si tratta di un’antica strada che, costeggiando la Schiazza, partiva dalla zona dove oggi sorge Latina Scalo ed arrivava allo Stradone di Boccadifiume, nel territorio di Sezze. Oggi, più o meno negli stessi luoghi, esiste Strada del Murillo.
 
Pescatori (Strada dei)
Una strada portava questo nome nel XIX secolo, probabilmente dovuto agli accampamenti di pescatori sul Lago di Fogliano. Il suo percorso corrisponde, all'incirca, a quello di Via Isonzo.
 
Pesce (Via del)
Questa antica strada campestre partiva dallo Stradone dei Bassianesi e si perdeva nelle campagne a nord del Lago di Fogliano. Prendeva nome dalle abitazioni dei pescatori che sorgevano sulle coste del lago.
 
Pesciaroli (Via dei)
Questa strada aveva inizio nell'antica località di San Carlo alla Piscinara (poco a nord dell'attuale Chiesuola) ed arrivava fino alla Via di Foce Verde, subito dopo aver oltrepassato il Fosso del Gionco. Il nome derivava dagli accampamenti di pescatori che si trovavano nella zona.
 
Principe (Stradone del)
Il toponimo ricordava forse un feudatario locale (un Caetani?). Lo stradone partiva dal centro di Cancello del Quadrato e, seguendo più o meno il percorso di Corso Giacomo Matteotti e Strada Epitaffio, arrivava a Sermoneta.
 
Setina (Via)
Era un’antica strada romana, così chiamata per il fatto che conduceva a Sezze. Un tratto coincide col percorso dell'odierna Strada del Murillo.
 
Severiana (Via)
Era un’antica strada romana che collegava il porto di Ostia con quello di Terracina. Non ci sono tracce residue del suo percorso, che doveva snodarsi molto probabilmente alle spalle dei laghi costieri, più o meno come adesso fa Strada Litoranea.
 
Strette di Pantano (Strada delle)
La strada si chiamava così perchè attraversava, con un percorso difficoltoso, la Macchia di Pantano. Essa partiva dalla Via di Giovan Grasso e si perdeva nella Macchia di Centopiscine.
 
 
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