TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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LEGISLAZIONE

DOCUMENTI CONTATTI
 
 
L
 
La Foce (Via)
Saraceno
Va da Via Idrovora senza uscita.
La foce è il tratto finale di un fiume: essa può essere ad estuario, se dritta, oppure a delta, se diramata.
 
La Pira, Giorgio (Via)
Borgo Piave
Va da Via Piave a Via Matilde Serao.
La via è intitolata al politico siciliano Giorgio La Pira (1904-1977), ricordato per la sua spiccata religiosità. Egli fu deputato per la Democrazia Cristiana dal 1946 al 1953 e fu anche Sottosegretario al Lavoro. Il suo incarico politico di maggior rilievo è quello di Sindaco di Firenze, carica che ha ricoperto dal 1951 al 1957 e dal 1961 al 1965. È stata avviata una causa di beatificazione nei suoi confronti.
 
La Sila (Via)
Borgo Santa Maria
Va da Strada del Crocifisso senza uscita.
La Sila è un altopiano della Calabria, ricco di laghi e foreste: non a caso il suo nome deriva dal latino silva, “foresta”.
 
La Spezia (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
Area non più esistente: andava da Via Pisa senza uscita.
La via ricordava la città ligure di La Spezia, capoluogo dell'omonima provincia, affacciata sul famoso Golfo dei Poeti.
Questa strada oggi non esiste più, poiché è stata assorbita da altre aree di circolazione in seguito all’espansione edilizia del quartiere. Il suo percorso corrisponde all’attuale Via Renato Brozzi, ad una traversa senza nome di Via Amedeo Modigliani ed alla parte iniziale di Largo Amedeo Modigliani.
 
Lago Ascianghi (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Corso della Repubblica a Corso Giacomo Matteotti.
La via ricorda un lago situato nel nord dell’Etiopia, dove il 20 gennaio 1936 l’esercito italiano (comandato dal generale Pietro Badoglio) sconfisse pesantemente le truppe locali. Considerata la mancanza di truppe ben addestrate, l’imperatore etiope si ritirò, permettendo così alle truppe coloniali di conquistare Addis Abeba.
Originariamente parte della vecchia Via Don Bosco, la via ha ricevuto l’attuale denominazione con la delibera del Podestà 620/1938. Per breve tempo, dopo la caduta del regime fascista, è stata intitolata dapprima al giurista e politico Francesco Ruffini, poi al patriota Ciro Menotti.
 
Lago dei Monaci (Strada)
Argilla-Malconsiglio
Va da Strada della Segheria senza uscita.
Il Lago dei Monaci è un lago situato nel Comune di Sabaudia, che ha 0,9 kmq di superficie. Esso è attiguo al Lago di Fogliano e deve il suo nome al fatto che, nel Medioevo, era di proprietà dell'abbazia di Grottaferrata.
La strada ha ricevuto questa denominazione con la D.C. 97/2008.
 
Lamarmora, Alfonso (Viale)
Rione Littoria (R0), Rione Prampolini (R3)
Va da Piazzale Natale Prampolini a Viale XXI Aprile.
Alfonso Ferrero della Marmora, comunemente detto Lamarmora (1804-1878), fu un generale e politico torinese. Egli combatté al fianco di Carlo Alberto di Savoia nelle Guerre d’Indipendenza e fu, in quegli anni, per varie volte Ministro della Guerra. Fu anche Presidente del Consiglio dal 1859 al 1860 e dal 1864 al 1866.
In origine alla circonvallazione era stato attribuito un unico nome: dapprima Viale Mussolini tra il 1932 ed il 1935, poi Viale XVIII Dicembre tra il 1935 ed il 1938. Appunto con la delibera del Podestà 620/1938 – in sede di riordino generale della toponomastica – il viale che contorna il centro storico venne diviso in diversi tratti, ciascuno individuato da un toponimo, tra cui appunto quello in questione.
 
Lampedusa (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Valmontorio senza uscita.
Lampedusa è un'isola situata nel Canale di Sicilia, la più grande delle Isole Pelagie. Essa costituisce il punto più a sud dell’Italia, ed è tristemente nota nel mondo per gli sbarchi di immigrati che periodicamente vi avvengono, anche con tragiche conseguenze.
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Landi, Stefano (Via)
Quartiere Nascosa (Q5)
Va da Via Riccardo Zandonai a Via Arcangelo Corelli.
Questa breve via ricorda il compositore romano Stefano Landi (1587-1639). Dopo essersi fatto monaco nel 1599, egli si dedicò soprattutto a realizzare musica sacra ed opere liriche, delle quali le più conosciute sono Sant'Alessio e La morte di Orfeo.
 
Landino, Francesco (Via)
Quartiere Nascosa (Q5)
Va da Via Alfredo Catalani senza uscita.
Francesco Landino, detto “il Cieco” (1325-1397), fu un compositore e costruttore di strumenti musicali fiorentino. Di lui ci sono giunte circa 100 opere, ma molte altre sono andate perdute o ci sono giunte mancanti di qualche parte. È ricordato come uno dei più bravi organisti del XIV secolo.
 
Lanuvio (Via)
Quartiere Italia (Q1)
Va da Via Ardea a Via Mugilla.
La via ricorda l’antica città di Lanuvio, che anticamente fu un fiorente centro etrusco ed ora è una città in Provincia di Roma.
 
Latina (Strada Statale 148)
Borgo Montello-Le Ferriere, Borgo Piave, Quartiere Europa (Q2), Quartiere Persicara (Q3), Quartiere Nuova Latina (Q4), Quartiere Nascosa (Q5), Borgo Isonzo, Argilla-Malconsiglio
Area rinominata: si tratta dell’attuale STRADA REGIONALE 148 PONTINA.
Questa denominazione, attribuita dal DPR 650/1950 d’istituzione della nuova strada statale, non si riferiva propriamente al nome della città, che pure è il centro più importante attraversato da questa. Si tratta, invece, di un accenno al fatto che la nuova arteria percorre il territorio un tempo abitato dai Latini (quindi “latina” come aggettivo, non come nome proprio).
Il toponimo è stato soppresso dal DPR 1290/1951, per essere sostituito con quello che tutti conosciamo.
 
Latina (Via)
Borgo Piave
Va da Strada Acque Alte alla Strada Regionale 148 Pontina.
Il nome di questo svincolo della S.R. 148 ricorda che esso si dirige verso la città.
 
Latini (Via dei)
Rione Piccarello (R2)
Va da Piazza Aldo Moro a Via dei Messapi.
La via ricorda l’insieme delle antiche popolazioni che abitavano il Latium, nome con cui si designava il territorio che va dal basso corso del Tevere fino alla Campania. Sono considerati i progenitori dei Romani.
 
Lavinio (Via)
Quartiere Italia (Q1)
Va da Via Padre Sant'Agostino a Via Mugilla.
La via ricorda un’antica città del Lazio, fondata secondo la leggenda da Enea. È identificabile col piccolo insediamento di Pratica di Mare, oggi frazione di Pomezia, e non va confusa con l’omonima frazione di Anzio, che ne riprende solo il nome.
 
Lavoratori (Via dei)
Borgo San Michele
Va dalla Strada Statale 156 Monti Lepini senza uscita.
La strada, che si trova in piena zona industriale, è dedicata a tutti coloro che svolgono un'attività lavorativa. Negli anni ‘40 questa denominazione si riferiva, tuttavia, ad un’altra area di circolazione, e cioè:
Lavoratori (Viale dei)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: ora VIALE ANTONIO GRAMSCI e VIA LEONE ZEPPIERI.
La delibera di Giunta 2-1/1944 attribuì il toponimo all’ex Viale Regina Elena, nell’ottica di sostituire una denominazione troppo legata alla monarchia con una più in linea coi valori repubblicani e col richiamo al lavoro di cui al primo articolo della Costituzione. Questo toponimo resistette fino al 1951, quando con delibera di Giunta n. 88-9 il viale venne dedicato ad Antonio Gramsci.
 
Lazio (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via dell'Agora a Via Toscana.
Il Lazio è una regione dell'Italia centrale. La città più importante è Roma, che ne è il capoluogo, ed altri centri rilevanti sono Latina, Velletri, Rieti, Viterbo e Civitavecchia.
 
Le Corbusier (Viale)
Quartiere Nuova Latina (Q4), Quartiere Europa (Q2), Rione Torre La Felce (R5)
Va da Via Carlo Romagnoli alla rotonda tra Viale Pierluigi Nervi, Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina e Viale Nicolò Paganini.
Questo lungo viale è dedicato all’architetto svizzero-francese Edouard Jeanneret Gris (1887-1965), in arte Le Corbusier. Egli introdusse numerose innovazioni nell’architettura del ‘900, ancor oggi utilizzate, e fu il primo ad usare il cemento armato in edilizia. S’interessò molto alla fondazione di città nuove, tra cui quelle dell’Agro Pontino, ed egli stesso disegnò la città di Chandigarh, capitale della regione indiana del Punjab.
Un tratto del viale, precisamente quello in corrispondenza dell’incrocio con Via Aldo Zanetti, è popolarmente chiamato Collo d’Oca per via della sua forma: infatti in questo punto la carreggiata si restringe e compie un percorso ad L, per poi ritornare ad allargarsi qualche metro dopo. La ragione del restringimento e della deviazione è una piccola abitazione ad un piano, che il Comune non riuscì ad espropriare all’epoca della costruzione del viale.
 
Le Langhe (Via)
Borgo Santa Maria
Va da Strada Santa Maria a Via Gallura ed oltre.
Le Langhe sono una regione storica del Piemonte, compresa tra le province di Cuneo ed Asti. Sono famose per i vini di qualità che vi si producono.
 
Le Vetiche (Strada)
Borgo Sabotino
Va da Strada Foce Verde a Strada Virgilio Silvestri ed oltre.
Il toponimo ricorda la Riserva delle Vetiche, o delle Vertiche, anticamente esistente nelle vicinanze. Esiste oggi un Fosso delle Vetiche, che nasce ad est di Borgo Sabotino e sfocia nel Canale della Colmata. In alcuni dialetti dell'Italia centrale, la vetica è un tipo di salice da cui si ricavano le vimini.
Non va confusa con Strada Levedeghe, che sta da un’altra parte.
 
Lega, Padre Igino (Piazza)
Borgo Sabotino
Si trova lungo Strada Foce Verde.
L’odonimo ricorda il gesuita romagnolo Igino Lega (1911-1951). Egli era cappellano militare della base navale di Lero, nel Dodecaneso, e venne decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare per averla difesa eroicamente, assieme coi suoi compagni, dall’attacco dei soldati tedeschi.
 
Lega, Silvestro (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
Va da Viale Pablo Picasso a Via del Lido.
Il pittore romagnolo Silvestro Lega (1826-1895) fu uno dei maggiori esponenti della corrente pittorica dei macchiaioli. Suoi famosi dipinti sono Dopo pranzo, Il canto dello stornello, Il pergolato e Gli ultimi momenti di Mazzini.
Via Lega, assieme a Via Francisco Goya, costituiva il III tratto di Via Persicara, prima che quest’ultima venisse divisa in più tratti a causa dell’espansione edilizia della zona.
 
Legnano (Via)
Rione Frezzotti (R1), Rione Campo Boario (R7)
Va da Viale Giuliano Carturan a Viale Andrea Doria.
Legnano è un comune della Provincia di Milano, famoso per una battaglia tra guelfi e ghibellini che vi ebbe luogo il 29 maggio 1176. Questo scontro sancì la definitiva vittoria della Lega Lombarda sull’esercito dell’Impero Germanico, guidato da Federico Barbarossa, il quale voleva sottomettere i comuni del nord Italia.
La denominazione fu istituita con delibera del Podestà 620/1938. Il tratto finale della via, invece, da Corso Giacomo Matteotti a Viale Andrea Doria, all’epoca della fondazione faceva parte di Via Bellinzona, strada oggi scomparsa.
 
Lenola (Via)
Rione Isonzo (R6)
Area non più esistente: andava da Via Cisterna a Via Castelforte ed oltre.
La via era intitolata al comune della Provincia di Latina, situato sui Monti Ausoni, che fu fondato forse dai Sanniti.
Via Lenola è stata demolita con la costruzione di Piazzale dei Mercanti e di Piazzale della Fiera.
 
Lentisca (Strada della)
Rione Gionchetto (R10)
Va da Strada Epitaffio senza uscita.
L’odonimo ricorda il Fosso della Lentisca, che nasce nei pressi di Borgo Montenero, nel Comune di San Felice Circeo, e sfocia nel Canale Elena.
È stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Lentisco (Strada)
Cicerchia
Va da Viale Antonio Pennacchi senza uscita.
La strada ricorda un canale di bonifica, che deve il suo nome all'omonimo arbusto delle Anacardiacee, diffuso in zona.
 
Leonardi, Oreste (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Viale Umberto I a Via Don Giovanni Minzoni.
La via ricorda il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Oreste Leonardi (1926-1978), che era a capo della scorta di Aldo Moro. Egli fu ucciso dalle Brigate Rosse in occasione del rapimento dell'uomo politico, assieme agli altri 4 uomini della scorta, ed è stato decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
La via è stata intitolata con delibera di Giunta 32/2004: in precedenza costituiva un tratto di Via Carlo Alberto.
 
Leonardo da Vinci (Via)
Rione Piccarello (R2)
Va da Viale Michelangelo Buonarroti a Viale Cesare Augusto.
Leonardo da Vinci (1452-1519) fu un eclettico artista italiano. Egli è ricordato prevalentemente come pittore, poiché realizzò dipinti ancor oggi famosissimi nel mondo, come la Gioconda, L’ultima cena, Vergine delle rocce e Battesimo di Cristo. Come inventore, egli ideò numerose macchine da battaglia ed elaborate scenografie teatrali, e nei suoi disegni si trovano anche bozzetti di velivoli simili ad elicotteri, mai realizzati. Fu anche anatomista e geologo.
Il toponimo è stato istituito con delibera del Consiglio comunale n. 10 del 1951.
 
Leoncavallo, Ruggero (Via)
Rione Piccarello (R2)
Va da Via Vincenzo Bellini a Via Claudio Monteverdi.
L’odonimo ricorda il compositore napoletano Ruggero Leoncavallo (1857-1919). Egli compose varie opere liriche, come Pagliacci, I Medici, Edipo re, Prestami tua moglie ed una Boheme realizzata per sfidare quella di Puccini.
 
Leone X (Via)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: ora si chiama VIA MATTIA POMPILI.
Il fiorentino Giovanni de' Medici (1475-1521), figlio di Lorenzo de' Medici, fu papa dal 1513 al 1521 col nome di Leone X. La città di Latina lo ricordava nella sua toponomastica poiché, assieme al fratello Giuliano, iniziò dei lavori di bonifica delle Paludi Pontine, poi sabotati dai terracinesi. Il suo nome è tuttavia legato soprattutto alle situazioni spinose che il papato visse in quegli anni, come la vendita delle indulgenze e lo scisma della chiesa protestante.
Questo nome era stato attribuito alla via con la delibera podestarile 620/1938. La via è stata poi ribattezzata nel 2017 in memoria del dottor Mattia Pompili, ad opera della D.C. 72/2017.
 
Leopardi, Giacomo (Via)
Rione Piccarello (R2)
Va da Viale Francesco Petrarca a Viale dei Volsci.
Il toponimo si riferisce al poeta marchigiano Giacomo Leopardi (1798-1837), uno dei più noti del XIX secolo. Egli è ricordato soprattutto per la sua visione pessimista, e notissime poesie sono Canto notturno di un pastore errante per l'Asia, Infinito, A Silvia ed Il sabato del villaggio. Egli scrisse anche il trattato filosofico Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani ed una raccolta di pensieri ed aforismi, lo Zibaldone.
 
Lepanto (Via)
Rione Goretti (R4), Rione Campo Boario (R7)
Va da Viale XVIII Dicembre a Via Milazzo.
La via ricorda lo stretto presso Corinto dove il 7 ottobre 1571 la Lega Santa, guidata dalla Repubblica di Venezia, sconfisse le truppe islamiche segnando così il declino dell'Impero Ottomano.
Il toponimo è stato istituito con delibera del Consiglio comunale n. 10 del 1951.
 
Lestra del Finocchio (Strada)
Borgo San Michele
Va da Strada Bassianese senza uscita.
L'odonimo fa riferimento ad una località situata in territorio di Sabaudia, ricadente oggi nel Parco Nazionale del Circeo, che deve il suo nome ad un primitivo accampamento di pastori nelle paludi.
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Lestra Maone (Strada)
Borgo San Michele
Va da Strada Capograssa senza uscita.
Il toponimo ricorda un'antica lestra nelle vicinanze.
È stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Levante (Pontile)
Fogliano
Area non più esistente: si trovava lungo Strada del Mare.
Il Levante, detto anche Euro, è il vento che nella Rosa dei Venti soffia da est e che porta spesso pioggia e rovescî.
Era un piccolo molo di legno, posto lungo la costa di Rio Martino. È stato smantellato nel 2014.
 
Levedeghe (Strada)
Argilla-Malconsiglio
Va da Strada Migliara 43 a Strada Levedeghe medesima.
Il Fosso Levedeghe è un canale di bonifica che nasce dal Fosso Carrorotto e sfocia nel Rio Martino. Il toponimo deriva, molto probabilmente, dal nome dialettale di un tipo di salice.
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008, e non va confusa con Strada Le Vetiche, che sta da un’altra parte.
 
Libertà (Piazza della)
Rione Littoria (R0)
Si trova tra Via Armando Diaz, Viale Don Giuseppe Morosini, Via Nizza, Via Spalato, Viale Medaglie d'Oro, Via Malta, Via Andrea Costa e Largo Caduti di Nassiriya.
L’odonimo ha un forte significato politico e sociale, dal momento che intende celebrare la libertà raggiunta in Italia con la caduta del regime fascista il 25 luglio 1943.
Questo nome è stato attribuito alla piazza con la delibera di Giunta 2-1 del 7 settembre 1944: in seguito, con la delibera di Consiglio n. 10 del 1951, è stato confermato. In precedenza era invece intitolata alla data di nascita del Partito Fascista, il 23 marzo; mentre per un breve periodo, tra il 1943 ed il 1944, fu intitolata proprio al 25 luglio.
La popolazione latinense, però, (soprattutto quella un po’ più anziana) la chiama spesso Piazza della Prefettura, visto che la sede di questa istituzione di rappresentanza governativa si trova proprio qui.
 
Lido (Via del)
Quartiere Italia (Q1), Lottizzazione Agora, Quartiere Persicara (Q3), Quartiere Nascosa (Q5), Borgo Isonzo
Va da Via Padre Sant'Agostino alla Rotatoria Rossella Angelico.
È un toponimo di origine evidente: la via infatti ha questo nome poiché è il principale collegamento della città al Lido di Latina.
Al tempo della bonifica la via era una parte di Via Persicara, ed il suo percorso andava da quella che oggi conosciamo come Via Silvestro Lega fino al mare. Successivamente fu costruito un altro tratto, da Via Silvestro Lega fino alla città, e la via così formatasi assunse il nome di Strada di Capoportiere. Solo dopo le venne attribuito il nome attuale.
L’ultimo tratto, invece, è stato intitolato allo scrittore Antonio Pennacchi nel 2023.
Va evidenziato che, popolarmente, la via viene chiamata anche Via del Mare, visto che è la principale strada di collegamento tra Latina e la costa. Tuttavia, spesso ciò fa sorgere degli equivoci, poiché in realtà Strada del Mare è il nome della via che collega Borgo Grappa alla foce di Rio Martino.
 
Ligabue, Antonio (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
Va da Via del Lido a Via Telemaco Signorini.
Antonio Laccabue (1899-1965), cognome poi mutato in Ligabue, fu un pittore italiano, ma originario di Zurigo. Egli, dopo alcuni ricoveri in diversi ospedali psichiatrici, fu costretto a vivere da mendicante; inizialmente dipingeva quadri per barattarli con del cibo, ma ben presto la sua bravura fu riconosciuta da alcuni critici che ne valorizzarono l'opera.
 
Liguri (Via dei)
Rione Piccarello (R2)
Va da Via dei Cappuccini senza uscita.
La via è intitolata all’antica popolazione dei Liguri, stanziatasi in Liguria e nella Toscana settentrionale. Essi furono soggiogati dai Romani nel 180 a.C.
 
Liguria (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via Toscana a Via Piemonte.
La Liguria è una regione dell'Italia settentrionale, stretta tra il Mar Ligure ed il Piemonte. Il capoluogo è Genova, ed altre città importanti sono Savona, La Spezia, Imperia, Sanremo e Ventimiglia.
 
Lilium (Via del)
Latina Scalo
Va da Via del Narciso senza uscita.
La via è intitolata al giglio, fiore delle Liliacee il cui nome latino è appunto lilium.
La denominazione della via è stata attribuita dal Consiglio Comunale con la delibera n. 5 del 2008; anche se a poca distanza esisteva già, e da parecchî anni, una Via del Giglio, dedicata al medesimo fiore, ma col nome italiano.
 
Lilli, Virgilio (Via)
Borgo Piave
Area in progetto da Via Giuseppe Prezzolini a Via Curzio Malaparte.
Virgilio Lilli (1907-1976) è stato un giornalista e pittore calabrese. Egli scrisse per il Corriere della Sera, per Il Tempo e per La Stampa. Fu anche Presidente dell’Ordine dei giornalisti.
 
Linneo, Carlo (Via)
Borgo Podgora
Va da Via Louis Pasteur senza uscita.
L’odonimo ricorda il biologo svedese Carl von Linné (1707-1778). Egli è famoso soprattutto per aver ideato la prima classificazione scientifica degli esseri viventi ed è a lui che si devono i nomi latini di piante ed animali che chiamiamo “nome scientifico” (ne inventò circa 3.000).
 
Lipari (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Lungomare senza uscita.
Lipari è un’isola del Mar Tirreno in Provincia di Messina, la principale delle Isole Eolie. Il nome deriva dal greco lìparos, che significa “grasso, fertile”.
 
Liri (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Viale John Fitzgerald Kennedy senza uscita.
Il Liri, lungo 120 chilometri, è un fiume dell’Italia centrale. Esso nasce in Abruzzo, dal Monte Camiciola, e prosegue fino a Cassino, dove si unisce col fiume Gari e forma il Garigliano.
 
Lisbona (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Area non più esistente: andava da Via Madrid a Via Andorra.
La via ricordava la capitale del Portogallo, fondata dai Fenici col nome di Olisipo. Benché ancora riportata sulle mappe, Via Lisbona è in realtà stata demolita in seguito alla costruzione della Lottizzazione ASVES.
 
Litoranea (Strada)
Borgo Sabotino, Foce Verde, Capoportiere, Fogliano, Argilla-Malconsiglio Borgo Grappa
Va dalla Rotonda Giorgio Almirante al Comune di Sabaudia, dove conserva il nome.
La strada si chiama così poichè compie un percorso parallelo alla linea della costa.
 
Littorio (Piazza del)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: attualmente si chiama PIAZZA DEL POPOLO.
Il nome era un omaggio al simbolo del Partito Nazionale Fascista, il fascio littorio, che era anche il simbolo presente nello stemma araldico di Littoria.
Il toponimo venne attribuito alla fondazione della città con la delibera podestarile 3/1932 e rimase in vigore sino al 1943, quando con la caduta del regime fascista venne comprensibilmente cambiato. Dapprima, con la delibera del Podestà 248/1943, venne scelto come nome Piazza d’Italia; successivamente, con la delibera di Giunta n. 2-1/1944, la piazza centrale di Latina ebbe il nome con cui oggi è conosciuta, che venne in seguito confermato dalla delibera consiliare n. 10/1951.
 
Livenza (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada di Monfalcone a Via Livenza medesima.
Il Livenza (o la Livenza) è un fiume del Friuli, lungo 112 chilometri, che ebbe un’importante valenza strategica durante la I Guerra Mondiale.
È l’unico odonimo sopravvissuto alla revisione toponomastica che, negli anni ‘90, colpì i Borghi di Latina, tra cui Borgo Montello. Tutte le altre vie dei dintorni, che ricordavano battaglie della I Guerra Mondiale, sono state ribattezzate con nomi di antiche città del Lazio.
 
Livorno (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
Area non più esistente: andava da Via Mediana a Via Pisa.
Il toponimo ricordava la città toscana di Livorno, capoluogo dell’omonima provincia, che è una delle città-simbolo della sinistra italiana.
La via è stata demolita, come le strade circostanti, durante i lavori di risistemazione del quartiere, ma il suo percorso non è cambiato di molto, ed oggi corrisponde praticamente in toto a quello di Via Alberto Savinio.
 
Locatelli, Pietro Antonio (Largo)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Si trova lungo la Via omonima.
Locatelli, Pietro Antonio (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va da Viale Nicolò Paganini a Via Giovanni Paisiello.
Questo toponimo è al centro di una confusa vicenda. Infatti le nuove targhe stradali apposte nel 2008 riportano l’intitolazione “P. A. Locatelli”: sembra quindi pacifico che si voglia ricordare il compositore Pietro Antonio Locatelli (1695-1764), valente musicista bergamasco conosciuto in tutta Europa, che svolse la propria attività prevalentemente ad Amsterdam. A sostegno di quest’affermazione sta anche il fatto che tutte le aree di circolazione del quartiere sono dedicate a musicisti italiani. Tuttavia, le famose nuove targhe riportano, sotto al nome, la didascalia “asso dell’aviazione Medaglia d’Oro al Valor Militare”: questa descrizione si riferisce, però, all’aviatore e politico Antonio Locatelli (1895-1936). In pratica nome e didascalia si riferiscono a due personaggi diversi.

Uno dei cartelli con la didascalia sbagliata.

 
 
Locchi, Vittorio (Via)
Borgo San Michele
Va dalla Strada Statale 156 Monti Lepini senza uscita.
La via ricorda il poeta toscano Vittorio Locchi (1889-1917), che fu un fervente interventista. Egli è ricordato per alcune raccolte di poesie come I sonetti della malinconia e La sagra di Santa Gorizia, che racconta la conquista della città giuliana da parte delle truppe italiane. Egli morì nelle acque greche, nel naufragio del sommergibile su cui svolgeva il servizio militare.
 
Locomotiva (Via della)
Saraceno
Va da Strada Torre La Felce senza uscita.
La via ricorda il noto mezzo di trasporto a vapore, il cui primo esemplare fu costruito da George Stephenson nel 1814.
 
Loffredo, Gaetano (Piazzale)
Capoportiere
Si trova tra Strada Lungomare e Viale Antonio Pennacchi.
Loffredo, Gaetano (Pontile)
Capoportiere
Si trova sul Piazzale omonimo.
Il toponimo ricorda l’avvocato terracinese Gaetano Loffredo De Simone (1887-1960). Egli fu Presidente della Provincia di Latina e si occupò attivamente del turismo locale, anche come capo dell’Ente Provinciale per il Turismo. Fu poi presidente del Latina Calcio dal 1949 al 1950 e dell’Ordine degli Avvocati di Latina dal 1957 al 1959.
 
Lombardia (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via dell'Agora a Via Toscana.
La Lombardia è una regione dell'Italia settentrionale. Il suo capoluogo è Milano, mentre altri centri importanti sono Varese, Lecco, Pavia, Cremona, Bergamo, Brescia, Como, Monza e Sondrio.
 
Lonardoni, Pierino (Via)
Capoportiere
Va da Strada Litoranea senza uscita.
L’odonimo ricorda un bonificatore, assegnatario del podere 945 che s'affaccia sulla via.
Si tratta di una denominazione nata spontaneamente negli anni ‘90, quando i residenti apposero di propria iniziativa una targa stradale all’inizio della strada. L’odonimo, a seguito di una specifica richiesta, è entrato ufficialmente nello stradario comunale nel 2021.
 
Londra (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Via Amsterdam a Via Varsavia ed oltre.
La via ricorda la città di Londra, capitale del Regno Unito, fondata dai Romani nel 43 d.C. col nome di Londinium. Essa è la città più estesa d’Europa, con oltre 1.000 chilometri quadrati d’estensione.
 
Longarina (Strada)
Borgo Podgora, Borgo Piave
Va dalla Strada Regionale 148 Pontina a Strada Acque Alte.
La denominazione ricorda una località dell'Agro Pontino.
 
Longo, Ulisse (Strada)
Rione Piccarello (R2)
Va da Strada del Piccarello senza uscita.
La strada ricorda il Generale Ulisse Longo, che partecipò a varie crociere aeree da record (tra cui la trasvolata atlantica Orbetello-Rio del 1931).
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Loricino (Strada)
Farneto
Va da Strada Lunga senza uscita.
Il toponimo ricorda un importante corso d'acqua, il fiume Loricino o Loricina, che attraversa la città di Nettuno con un percorso in parte sotterraneo. Esso nasce dall’unione tra il Fosso del Quinto ed il Fosso della Seccia, per sfociare nel Tirreno nei pressi del santuario dedicato a Santa Maria Goretti.
La strada è stata intitolata con D.C. 5/2008.
 
Loto (Strada del)
Farneto
Va da Strada Lunga senza uscita.
Il nelumbo, comunemente detto loto, è una famosa pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Nelumbonacee. Esso è molto diffuso in Oriente ed è tipico degli stagni e delle paludi.
La strada è stata intitolata con delibera di Consiglio 97/2008.
 
Lucani (Via dei)
Rione Piccarello (R2)
Va da Via Don Carlo Torello a Via dei Sabelli.
La via è intitolata all’antica popolazione italica, originatasi dagli Osci, che abitò il territorio dell’attuale Basilicata. Furono sconfitti e soggiogati dai Romani nella battaglia di Porta Collina, nell’82 a.C..
 
Lucania (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via Toscana senza uscita.
La Lucania è una regione storica dell'Italia meridionale, identificabile per la più parte con l’attuale Basilicata, ma che comprendeva anche buona parte del Cilento e della Calabria settentrionale.
 
Lucrezio (Via)
Rione Frezzotti (R1)
Va da Viale Francesco Petrarca senza uscita.
La via ricorda il poeta e filosofo latino Tito Lucrezio Caro (98 a.C.-55 a.C.), esponente dell’epicureismo. La sua opera più famosa è il poema scientifico-filosofico De rerum natura.
 
Lugli, Giuseppe (Via)
Borgo Isonzo
Va da Via Isonzo senza uscita.
Giuseppe Lugli (1890-1967) fu uno storico ed archeologo romano. Egli fu docente di topografia romana e scrisse diversi trattati tra cui Forma Italiae e Tecnica edilizia romana. Egli diresse anche svariate ricerche nell’Agro Pontino.
 
Lulli, Giovanni Battista (Via)
Quartiere Nascosa (Q5)
Va da Via Gian Francesco Malipiero senza uscita.
La via ricorda il compositore fiorentino Giovanni Battista Lulli (1632-1687), che visse e lavorò per quasi tutta la vita a Parigi, al servizio di Luigi XIV, e per questo cambiò il proprio nome in Jean Baptiste Lully. Sue note opere sono Aci e Galatea, Cadmo ed Ermione, Serse, Teseo ed I giardini. Compose anche diversi balletti.
 
Luna (Via della)
Rione Pantanaccio (R11)
Va da Via Apollo a Via Orione.
La via è intitolata alla Luna, l’unico satellite naturale della Terra. Essa fu raggiunta dall’uomo per la prima volta nel 1969, grazie alla spedizione americana denominata Apollo 11.
 
Luna, Cesare (Piazza)
Rione Frezzotti (R1)
Si trova alla confluenza tra Via Ezio, Via Virgilio e Via Terenzio.
Questa rotonda è intitolata al Commendator Cesare Luna (1899-1970), l’imprenditore romano che trasferì a Latina la Luna Srl, fondata da suo padre. Gli stabilimenti di quest’impresa, che produce infissi, serramenti e serrande metalliche, si trovano a pochi metri di distanza dalla piazza.
La piazza è stata intitolata con delibera 344/2007.
 
Lunga (Strada)
Quartiere Nuova Latina (Q4), Farneto
Va da Strada del Crocifisso a Strada Gorgolicino.
La denominazione è un riferimento alla lunghezza della strada, che originariamente arrivava fino a Sabaudia. Oggi, pur essendo ancora abbastanza lunga, ha però perduto la maggior parte del suo tracciato iniziale; infatti:
-il tratto che da Via del Lido arrivava a Sabaudia è stato praticamente assorbito dalla Pontina, che ne segue fedelmente il tracciato;
-poi, con la costruzione del Quartiere Nascosa, altri due tronconi sono andati a costituire rispettivamente Via Giulio Caccini ed un tratto delle Vie Alessandro Scarlatti ed Alessandro Stradella;

Il cartello sbagliato che riporta la scritta "Via Strada Lunga".

-in seguito, a causa di un grave incidente stradale avvenuto nei pressi dell'Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, si credette opportuno frammentare il rettilineo rimasto all'interno del Quartiere Nuova Latina, per scongiurare nuove tragedie: così un tratto è ora una diramazione senza nome di Viale Le Corbusier; un altro tratto è l'attuale Via Giovanni Battista Pergolesi; ed un altro ancora è oggi un vialetto all’interno di un'area verde (il vecchio Parco Lestrella, oggi però intitolato ad Ermete Manciocchi);
-infine, il tratto che va da Largo Giangiacomo Carissimi a Strada Gorgolicino, è stato intitolato al compositore Nicolò Jommelli.
La strada si segnala anche per il fatto che, all’incrocio con Strada Sabotino, è stato installato un cartello che definire sbagliato è poco: infatti vi è scritto “Via Strada Lunga”. Ora, tutte le vie di campagna del Comune di Latina si chiamano ufficialmente “Strada”, anche se è vero che nel parlare comune vengono spesso definite “Via”: si sente così parlare di Via Lunga, Via Sabotino, Via Litoranea, Via della Chiesuola eccetera. Tuttavia, mai s’è sentito usare tutti e due i termini, e scriverlo addirittura sul cartello mi pare un errore grave: sarebbe in pratica come scrivere “Via Corso Matteotti”, “Via Viale Le Corbusier” o “Piazza Largo Celli”.
 
 
 
Lungomare (Strada)
Quartiere Foce Verde (Q6), Quartiere Capoportiere (Q7), Fogliano
Va da Strada Foce Verde a Strada del Mare.
Si tratta di un odonimo dal significato evidente: infatti la strada corre parallela al mare.
Inizialmente Strada Lungomare aveva anche delle traverse, identificate da numeri romani, cui nel tempo è stato attribuito un odonimo proprio:
-I Traversa, ora STRADA PONZA;
-II Traversa, ora STRADA VENTOTENE;
-III Traversa, ora STRADA ISCHIA;
-IV Traversa, ora STRADA CAPRI;
-V Traversa, ora STRADA CAPRAIA;
-VI Traversa, ora STRADA GORGONA;
-VII Traversa, ora STRADA ELBA;
-VIII Traversa, ora STRADA EOLIE;
-IX Traversa, che corrispondeva a STRADA CASILINA SUD;
-X Traversa, ora STRADA PROCIDA;
-XI Traversa, ora STRADA ZANNONE;
-XII Traversa, ora STRADA CAPRERA;
-XIII Traversa, ora STRADA USTICA;
-XIV Traversa, ora STRADA LIPARI;
-XV Traversa, ora STRADA PIANOSA;
-XVI Traversa, ora STRADA PALMAROLA;
-XVII Traversa, ora STRADA EGADI;
-XVIII Traversa, ora STRADA PANTELLERIA;
-XIX Traversa, ora STRADA ISOLA BELLA e STRADA PANAREA;
-XX Traversa, ora STRADA MONTECRISTO;
-XXI Traversa, ora STRADA PANARIA;
-XXII Traversa, ora STRADA FILICUDI.
 
Lussemburgo (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Via Francia senza uscita.
Il Lussemburgo è un piccolo granducato europeo: la capitale è Lussemburgo, ed altre città di una certa importanza sono Esch sur Alzette, Clervaux e Wiltz. La valuta corrente è l'euro, che ha rimpiazzato il franco lussemburghese nel 1999.
 
 
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