TOPONOMASTICA LATINENSE

Enciclopedia online delle vie e piazze della città di Latina

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DOCUMENTI CONTATTI
 
 
N
 
Nalin, Antonio (Via)
Rione Frezzotti (R1)
Denominazione revocata: ora è ritornata a chiamarsi VIA VINCENZO MONTI.
Il toponimo si riferisce al pioniere della bonifica Antonio Nalin (1903-1990). Egli fu sovrintendente alla bonifica campestre e partecipò alla costruzione del Comune, della Prefettura e della cattedrale di San Marco.
La denominazione in questione, assieme a quella di Via Roberto Fratini, è stata protagonista di travagliate vicende tra il 2000 ed il 2001. Infatti la delibera di Giunta 444 del 2000 decise di intitolare ad Antonio Nalin il tratto di Via Vincenzo Monti compreso tra Via Terenzio e Viale dei Volsci. Tuttavia questa scelta fece insorgere i residenti, che il 20.XII.2000, con ben 14 pagine di firme, chiesero ed ottennero la revoca della delibera. La successiva D.G. 11/2001 si affrettò a ripristinare la denominazione di Via Vincenzo Monti lungo tutto il suo percorso originario, per spostare i nomi dei pionieri Nalin e Fratini in altro luogo. Per Antonio Nalin fu scelto:
Nalin, Antonio (Largo)
Rione Frezzotti (R1)
Area senza nome: è tornato ad essere un anonimo parcheggio.
Si trattava di un parcheggio situato lungo il tratto di Via Vincenzo Monti che inizialmente era stato intitolato a Nalin. Anche in questo caso però, i residenti dell’unico condominio che si trova sul piazzale lamentarono numerosi disagî e la Giunta fu costretta a spostare di nuovo il toponimo.
Per evitare ogni problema fu scelta una via senza numeri civici, ossia:
Nalin, Antonio (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Viale Don Giuseppe Morosini a Via Ugo Todaro.
Al pioniere Nalin, però, il cambio non è convenuto moltissimo, visto che il suo nome ora designa un tratto di strada brevissimo, che all’inizio era parte di Via Fratelli Bandiera; e che, coi suoi 28 metri circa, è la via più corta di Latina.
 
Napoli (Via)
Quartiere Italia (Q1)
Va da Via Palermo a Via Torino.
L’odonimo si riferisce alla città capoluogo della Campania, fondata dai cumani col nome di Partenope e ribattezzata successivamente Neapolis (che in greco vuol dire “nuova città”).
 
Narciso (Via del)
Latina Scalo
Va da Via delle Camelie a Via del Mirto ed oltre.
Il narciso è un fiore delle Amarillidacee, solitamente di colore giallo o bianco, e dal forte profumo: infatti il suo nome deriva dal greco narkào, “stordire”.
Questa via è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008. La delibera del Commissario Straordinario n. 43/2023 ha sancito ufficialmente l’assegnazione del toponimo anche al tratto di nuova costruzione situato oltre Via del Mirto, che in precedenza non aveva alcun nome definito.
 
Nascosa (Strada)
Cicerchia, Quartiere Nascosa (Q5), Borgo Isonzo
Va da Strada Sabotino a Strada Isonzo.
Il nome della strada deriva da quello del vicino Fosso Farneto-Nascoso, che ha origine presso Borgo Piave e sfocia nel Fosso Gorgolicino, nei pressi del Quartiere Nuova Latina.
 
Nasi, Enrico (Via)
Borgo Sabotino
Area rinominata: è ora un tratto di VIA DON VINCENZO ONORATI.
Il toponimo ricorda l’ingegner Enrico Nasi (1890-1977), che assieme a Natale Prampolini ed Alberto Conforti elaborò il progetto di bonifica integrale di Piscinara e fu tra i progettisti del Villaggio Operaio Sessano (l’attuale Borgo Podgora). Nasi fu anche direttore tecnico del Consorzio della Bonifica di Piscinara e si adoperò, negli anni successivi alla bonificazione pontina, per completare delle operazioni di bonifica in Albania.
Originariamente l’odonimo si riferiva ad una via di Borgo Sabotino, che oggi corrisponde al tratto di Via Don Vincenzo Onorati compreso tra Strada Foce Verde ed il piazzale antistante alla scuola. Dopo che la strada, con la contigua Via Caio Savoia, furono intitolate al parroco Onorati, il toponimo è stato riutilizzato per:
Nasi, Enrico (Via)
Rione Campo Boario (R7)
Va da Via Pionieri della Bonifica a Via Sante Palumbo.
 
Navigatori (Piazzale dei)
Foce Verde
Si trova tra Strada Lungomare, Strada Foce Verde e Strada Valmontorio.
Questa grande piazza pedonale, che si trova in posizione panoramica a ridosso della spiaggia, ricorda in generale tutti gli esploratori del mare.
 
Neghelli (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Cesare Battisti a Viale XVIII Dicembre.
Neghelli è un piccolo centro dell'Etiopia meridionale che fu conquistato faticosamente dalle truppe italiane nel 1935, ma che venne poi conquistato dall’esercito inglese nel 1941.
La via è stata così denominata dalla delibera del Podestà 620/1938: in precedenza, era dedicata al malariologo Giovanni Battista Grassi, ma l’intitolazione venne spostata – dalla stessa delibera – alla via che ancor oggi lo ricorda, nel quartiere conosciuto come “Nicolosi”. Dopo la caduta del regime fascista, per breve tempo, Via Neghelli ebbe il nome del giornalista antifascista Luigi Albertini: tale toponimo, istituito con la delibera di Giunta n. 2-1/1944, con la delibera consiliare n. 23 del 1948, che intitolò la via al patriota Ciro Menotti, per poi ritornare al nome originario nel 1951.
A partire dai primi anni 2000, Via Neghelli viene popolarmente detta Via dei Pub, a causa del gran numero di locali che sono stati via via aperti lungo la strada e nella perpendicolare Via Lago Ascianghi.
 
Negri, Ada (Via)
Rione Isonzo (R6)
Va da Piazza Aldo Manuzio a Via Giovanni Boccaccio ed oltre.
Ada Negri (1870-1945) è stata una scrittrice italiana, che fu la prima ed unica donna ad ottenere un seggio nell’Accademia d’Italia. Fu autrice di varie raccolte di poesie, come Fatalità, Maternità, Dal profondo ed Il libro di Mara: quest’ultima, che racconta una relazione sentimentale dell’autrice, all'epoca della pubblicazione suscitò molto scalpore per i particolari riportati. Ella scrisse anche romanzi a carattere autobiografico, come Stella mattutina, Sorelle e Le solitarie.
 
Nera (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Via Cavata senza uscita.
Il Nera è un fiume che attraversa le Marche e l'Umbria. Esso nasce dal Massiccio delle Porche e sfocia nel Tevere, nei pressi di Orte. È lungo 116 chilometri.
È prevista in futuro la costruzione di un collegamento con Via Ufente.
 
Nervi, Pierluigi (Viale)
Quartiere Nuova Latina (Q4), Quartiere Nascosa (Q5), Quartiere Persicara (Q3), Quartiere Italia (Q1), Quartiere Europa (Q2), Rione Prampolini (R3)
Va da Via Ufente alla rotonda tra Viale Le Corbusier, Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina e Viale Nicolò Paganini.
Pierluigi Nervi (1891-1979) è stato un architetto italiano, che fu tra i pionieri della corrente architettonica razionalista. Tra le sue costruzioni più famose vi sono l’Aeroporto di Fiumicino, lo Stadio Flaminio a Roma, il Palazzo del Lavoro a Torino, l’Aula delle udienze pontificie in Vaticano (che porta oggi il suo nome) e la Torre della Borsa a Montreal.
La costruzione di questo lungo viale ha comportato la demolizione di alcune vie esistenti nel Rione Prampolini, come Via Salvo D’Acquisto e Via Donatori di Sangue.
 
Nettunese (Strada)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada Le Ferriere al Comune di Nettuno, dove diventa Via di Cisterna.
La strada si chiama così poiché collega la frazione di Le Ferriere al Comune di Nettuno, in provincia di Roma; non ha nulla a che fare con la più nota Via Nettunense, che collega Marino ad Anzio.
 
Nettuno (Via)
Rione Pantanaccio (R11)
Va da Via Pantanaccio senza uscita.
Nettuno è l'ottavo pianeta del sistema solare. Esso fu scoperto nel 1846 da Urbano Leverrier e per qualche tempo, soprattutto in Francia, il pianeta fu conosciuto proprio col nome del suo scopritore. Il pianeta è circondato da un sistema di anelli ed ha 14 satelliti.
 
Newton, Isaac (Via)
Borgo Podgora
Va da Via Luigi Pasteur a Largo Luigi Pasteur.
Isaac Newton (1642-1727) fu uno scienziato e filosofo inglese, noto soprattutto per aver scoperto il fenomeno della gravità e per averne poi dettato le leggi matematiche. Egli studiò approfonditamente anche la luce, e fu il primo ad intuire che essa fosse formata da particelle.
La via è stata intitolata con delibera di Consiglio/2008.
 
Nicolai, Nicola (Via)
Rione Campo Boario (R7)
Va da Corso Giacomo Matteotti senza uscita.
Nicola Nicolai (1756-1883) fu uno scrittore, economista ed agronomo italiano. Egli scrisse soprattutto saggi sulla campagna romana e sull'Agro Pontino, tra i quali spiccano Luoghi della Campagna Romana un tempo abitati ed oggi deserti, Memorie, Esposizione della carta topografica cingolata dell'Agro Romano con erudizione antica e moderna ed il ben più noto Storia di San Nonnoso, abate del Soratte.
 
Nicolosi, Giuseppe (Piazzale)
Rione Littoria (R0)
Si trova tra Via Massimo D'Azeglio e Via Cavour.
L’architetto ed urbanista romano Giuseppe Nicolosi (1901-1981) è ricordato soprattutto per le case popolari da lui costruite nelle città di fondazione. È soprattutto famoso il quartiere ICP di Latina, in cui questo piazzale si trova, che è familiarmente chiamato appunto Quartiere Nicolosi.
 
Nievo, Ippolito (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Via Volturno a Via Nino Bixio.
Ippolito Nievo (1831-1861) fu uno scrittore e patriota italiano. Egli partecipò alla Spedizione dei Mille, in cui raggiunse il grado di colonnello. Scrisse alcune poesie, che si trovano nella raccolta Versi, nonché alcuni romanzi: il più famoso è Confessioni d’un Italiano, ma va ricordato anche un particolare racconto fantascientifico, La storia filosofica dei secoli futuri. Morì in un naufragio nel Mar Tirreno, ed il suo corpo non venne mai ritrovato.
 
Ninfa (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Via Mugilla senza uscita.
La via ricorda la città fantasma a pochi chilometri da Latina, nel territorio di Cisterna, che fu anticamente feudo dei Caetani. Un tempo florido centro abitato, cadde in rovina dopo un assedio nel 1381: oggi è un sito turistico molto noto, dove si possono ammirare un rigoglioso giardino – realizzato da Gelasio Caetani negli anni ‘20 – ed alcune rovine.
 
Nizza (Via)
Rione Littoria (R0),
Va da Piazza della Libertà a Piazza Dante.
Questa breve via ricorda la città francese di Nizza Marittima. Essa appartenne al Regno di Sardegna fino al 1860, quando fu ceduta alla Francia come ricompensa per l’aiuto offerto alla causa risorgimentale: da ciò scaturì un forte movimento irredentista, represso con crudeltà dalle autorità francesi; l’irredentismo nizzardo trovò, comunque, il suo più importante sostenitore in Giuseppe Garibaldi, che a Nizza era nato nel 1807.
La via ha preso questo nome con la delibera del Podestà 620/1938: prima costituiva un tratto di Via Alberto Cencelli (oggi Via Andrea Costa), mentre alla città di Nizza era intitolata un’altra strada di Littoria, e cioè:
Nizza (Via)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: essa è ora denominata VIA ENRICO TOTI.
Questo toponimo fu istituito con delibera del Podestà 283/1934 ma, come accennato, nel 1938 – nell’ambito di un’ampia revisione della toponomastica – fu soppresso e riutilizzato per la via che lo porta ancora adesso: l’area in questione, invece, fu ribattezzata Via Giovanni Berta; mentre nel dopoguerra fu intitolata all’eroico soldato Enrico Toti.
 
Nobel, Alfred (Via)
Borgo Podgora
Va da Strada Acque Alte a Via Galileo Galilei.
Alfred Nobel (1833-1896) fu uno scienziato svedese. Egli fu molto attivo nell’industria degli esplosivi ed è famoso per aver inventato la dinamite. Nel 1895 istituì anche il Premio Nobel, assegnato annualmente ai più eminenti membri della scienza, della letteratura e della politica.
La via non ha sempre avuto questo nome: fino agli anni ‘90, quando il Comune decise di “civilizzare” la toponomastica dei Borghi, con risultati spesso discutibili, un tratto di questa strada si chiamava Strada della Carbonaia, ed un altro tratto Strada del Buttero.
 
Nobile, Umberto (Strada)
Borgo Isonzo
Va da Strada Piccarello senza uscita.
Umberto Nobile (1885-1978) è stato un esploratore ed aviatore italiano. Egli è ricordato soprattutto per le sue spedizioni al Polo Nord, nel 1926 e nel 1928. Dopo che quest’ultima missione finì in tragedia, egli fu costretto a dimettersi da ogni incarico ricoperto e si trasferì all’estero, dove compì diverse ricerche sui dirigibili. Rientrato in Italia e riabilitato, nel 1946 fu eletto deputato all’Assemblea Costituente per il Partito Comunista Italiano: sua è l’idea dell’Art.9 della Costituzione, che promove la ricerca scientifica.
La via è stata intitolata con delibera di Consiglio 5/2008.
 
Noce (Via del)
Latina Scalo
Va da Via dell'Olmo a Via del Salice.
Il noce è un albero delle Juglandacee, dal quale si ricavano un pregiato legno ed un noto tipo di frutta secca.
L'intitolazione è stata attribuita con delibera di Consiglio 97/2008.
 
Nomellini, Plinio (Largo)
Quartiere Persicara (Q3)
Si trova alla fine di Via Francesco Paolo Michetti.
Il livornese Plinio Nomellini (1866-1943) fu un pittore, appartenente alla corrente divisionista. Molte sue opere sono dedicate al fascismo, al quale Nomellini aderì sin dagli anni ‘20, come i dipinti Saluto alla bandiera ed Incipit nova aetas. Altre sue opere, dedicate ad altri soggetti, sono Il raccolto, Grazia Deledda, Marina ligure ed Il fienaiolo.
 
Norma (Via)
Rione Isonzo (R6)
Area chiusa al pubblico transito: andava da Via Cisterna a Via Formia.
Questa via era dedicata alla cittadina dei Monti Lepini, in Provincia di Latina, che fu un antico possedimento dei Borghese e ch’è nota come produttrice di cioccolato. La via è stata chiusa al pubblico transito, ed ora fa parte di una proprietà privata assieme ad un tratto della vecchia Via Formia ed al tratto finale di Via Cisterna.
 
Norvegia (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Via Polonia a Via Portogallo.
La Norvegia è una nazione scandinava, con capitale Oslo. Altri centri importanti sono Bergen, Trondheim, Stavanger e Drammen. L'unità monetaria corrente è la corona norvegese. In Norvegia si trova Capo Nord, il punto più a nord d'Europa.
 
Novella (Ponte)
Argilla-Malconsiglio,
Si trova lungo il tracciato della Strada Regionale 148 Pontina.
Questo ponte, che permette di attraversare il Rio Martino, prende nome dal vicino Scopeto della Novella, esistente in zona prima delle Bonifica.
 
Novella (Strada)
Argilla-Malconsiglio
Va dalla Strada Regionale 148 Pontina a Strada Vozza.
La strada ricorda un bosco ivi esistente prima della Bonifica, lo Scopeto della Novella. Esistono anche una casa cantoniera con tale nome ed un Fosso Novella, un affluente del Rio Martino che scorre nelle vicinanze.
 
Nuova (Piazza)
Quartiere Italia (Q1)
Si trova tra Via Sant'Agostino e Viale Guido Rossa.
La piazza-giardino è considerata innovativa in quanto realizzata con metodi tecnologici ed ecologici: infatti le giostre ed i giochi che vi si trovano sono fabbricati interamente con plastica riciclata dalla ditta Replastic.
Il toponimo è stato attribuito dalla delibera di Giunta 2308/1996, e denota, comunque, una scarsissima fantasia da parte della Commissione Toponomastica.
 
 
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